Pecco Bagnaia fa doppietta e dopo la gara sprint si prende anche la prima gara intera della Motogp. Il campione del mondo vince davanti a Maverick Vinales su Aprilia e Marco Bezzecchi sulla Ducati del team MooneyVr46. Bello il duello del campione del mondo con il Top Gun della casa di Noale. I due fanno il vuoto dopo un terzo di gara e per dieci giri battagliano sul giro veloce. Bagnaia però si tiene qualcosa per il finale e alla fine vince senza mai essere stato insidiato davvero e senza mai essere andato oltre il secondo di distacco.
La Honda è in difficoltà, si sa, e Marquez con la sua esperienza cerca sempre di metterci del suo per compensare. Ma se la tattica aveva pagato in qualifica, con la smaccata scia di Bastianini, e se pure ieri gli aveva detto bene nonostante i contatti, buttarsi dentro a testa bassa non sembra la migliore idea per portare al termine i 25 giri della gara, tanto che già al primo giro lo spagnolo era incappato in una serie di carenate con Jorge Martin. I commissari di gara hanno stabilito le responsabilità – il primo a chiedere punizioni era stato l’ad di Aprilia, Rivola – e comminato due long lap penalty nella prossima gara (2 aprile, Argentina), ma questo, nonostante le scuse del pilota che ha dato la colpa alle gomme dure, non placa i commenti negativi sullo stile di guida del campione della Honda Repsol che, dopo l’infortunio, è sembrato talmente impaziente di vincere da dimenticare che in motoGp ci si può fare anche tanto male.
Per il resto, la seconda gara di Portimao non eguaglia l’autoscontro della sprint race come emozioni, ma poco ci manca. Abbattuto Oliveira, tra i primi tre e gli inseguitori si crea il vuoto. Dietro si compatta il gruppo con le Ktm di Binder e Miller, la Pramac di Zarco, la Ducati Gresini di Alex Marquez, l’Aprilia di Aleix Espargaro e, negli ultimi giri, la Yamaha di un redivivo Fabio Quartararo. Ad avere la meglio è Zarco, quarto davanti a Binder e Miller. Guizzi e ottavo posto per Quartararo davanti a Espargaro che paga la stanchezza di una rimonta forsennata dopo la partenza pessima e finisce per sbagliare tutto nel finale dopo avere agguantato anche la sesta posizione. La sensazione, vedendo la gara, è che tra gli inseguitori del terzetto di testa ci sia ancora parecchio testosterone avanzato dal sabato: volano sorpassi e sportellate e in generale tutti sembrano al limite. Tanto che alla fine sono più gli errori di traiettoria a decidere che le differenze di prestazione.
Buona notizia? Forse per il circus che temeva un monocolore Ducati. Ma pessima per l’infermeria della motoGp che in due giorni si è riempita a dismisura in tutte le categorie, tanto da far dire proprio a Quartararo – non certo uno che si sottrae alla battaglia – che prima o poi si rischia un incidente grave. Che poi qualcuno lo ascolti, nella motoGp orfana di Valentino Rossi in cerca disperante di popolarità, è tutt’altro discorso.
LA CLASSIFICA DEL MONDIALE DOPO LA PRIMA GARA
1 | FRANCESCO BAGNAIA | DUCATI | 37 | |
2 | MAVERICK VIÑALES | APRILIA FACTORY RACING | 25 | |
3 | MARCO BEZZECCHI | VR46 RACING TEAM | 16 | |
5 | JOHANN ZARCO | PRAMAC RACING | 15 | |
4 | JACK MILLER | RED BULL KTM FACTORY RACING | 15 | |
6 | ALEX MARQUEZ | GRESINI RACING | 12 | |
7 | ALEIX ESPARGARO | APRILIA FACTORY RACING | 11 | |
8 | BRAD BINDER | RED BULL KTM FACTORY RACING | 10 | |
9 | JORGE MARTIN | PRAMAC RACING | 9 | |
10 | FABIO QUARTARARO | MONSTER ENERGY YAMAHA MOTOGP | 8 | |
11 | MARC MARQUEZ | REPSOL HONDA TEAM | 7 | |
12 | ALEX RINS | LCR HONDA CASTROL | 6 | |
13 | JOAN MIR | REPSOL HONDA TEAM | 5 | |
14 | TAKAAKI NAKAGAMI | LCR HONDA | 4 | |
15 | MIGUEL OLIVEIRA | RNF MOTOGP RACING | 3 | |
16 | AUGUSTO FERNANDEZ | TECH 3 KTM FACTORY RACING | 3 | |
17 | FRANCO MORBIDELLI | MONSTER ENERGY YAMAHA MOTOGP | 2 | |
18 | RAUL FERNANDEZ | RNF MOTOGP RACING | 1 | |
19 | POL ESPARGARO | TECH 3 KTM FACTORY RACING | 0 | |
20 | ENEA BASTIANINI | DUCATI | 0 | |
21 | LUCA MARINI | VR46 RACING TEAM | 0 | |
22 | FABIO DI GIANNANTONIO | GRESINI RACING | 0 |