Come direbbe Elodie, qui le cose sono due: o si ama la geolocalizzazione con il Gps o la si odia gridando alla violazione della privacy. Ecco, la signora Alisabeth Hayden, appartiene decisamente al primo gruppo. E proprio grazie a questa sua attenzione per il tracciamento Gps è riuscita rocambolescamente a recuperare le sue cuffie Apple Airpods. Ma andiamo con ordine e ricostruiamo i fatti così come li riferisce la Cnn. Nelle scorse settimane la signora in questione è atterrata all’aeroporto di San Francisco con un volo proveniente da Tokyo e, una volta a terra, si è accorta di aver lasciato a bordo la sua giacca. Dal momento che le leggi federali statunitensi vietano ai passeggeri di tornare sull’aereo, la donna ha avvisato uno degli addetti della compagnia aerea che è salito a recuperarlo al posto suo. Fin qui nulla da segnalare. Il bello arriva dopo: una volta tornata in possesso della sua giacca, la signora Hayden ha infilato le mani in tasca per prendere le sue cuffie Airpods da 250 dollari e lì si è accorta che erano sparite.
Inizialmente, ha pensato che fossero cadute quando l’addetto le ha portato la giacca così ha subito aperto sul suo iPhone l’applicazione per la geolocalizzazione. È stato così che ha fatto la clamorosa scoperta: guardando la mappa, ha visto che le cuffie si muovevano da una zona riservata dello scalo in direzione San Mateo, un quartiere periferico di San Francisco. Al che ha iniziato a tenerle monitorate e ha visto che non si muovevano più da quell’indirizzo, segno che qualcuno dello staff dell’aeroporto le aveva trovate e se le era portate a casa. Anziché darsi per vinta, la donna è andata dalla polizia, ha esposto la situazione e ha chiesto l’intervento degli agenti per tornare legittimamente in possesso delle preziose cuffie. Al che, la polizia ha convocato l’uomo, un lavoratore dell’aeroporto: questi, messo alle strette, ha ammesso la sua colpa e restituito le cuffie, ma in pessime condizioni. Quindi la signora Hayden ha segnalato alla compagnia aerea United lo stato di usura delle cuffie che le erano state sottratte, ottenendo 270 dollari di rimborso per ricomprarle e 5.000 miglia di bonus come scuse.