I partiti che sostengono il governo tedesco guidato da Olaf Scholz hanno trovato un accordo politico, chiudendo una trattativa a oltranza durata tre giorni e caratterizzata da un intenso dibattito sfociato nello scontro aperto. La leader dei Verdi Ricarda Lang ha reso noti i contenuti dell’intesa i una dichiarazione congiunta insieme al presidente dei socialisti dell’Spd, Lars Klingbeil, e a quello dei liberali dell’Fdp, Christian Lindner, che è anche ministro delle Finanze: il ricavato dell’aumento del cosiddetto “Maut”, il pedaggio autostradale, sarà reinvestito all’80% a rafforzare i binari della rete ferroviaria, con un investimento di circa 45 miliardi di euro entro il 2027.
I leader della cosiddetta “coalizione-semaforo” (dai colori dei tre partiti, rosso, giallo e verde) hanno affrontato anche il tema delle riforme strutturali. I tre esponenti politici hanno spiegato che non è stata una trattativa facile, perché molto è stato lasciato in sospeso negli ultimi anni, ad esempio nel campo dell’accelerazione della pianificazione e della protezione del clima. Ora il governo sta provando a recuperare. La verde Lang ha accettato anche investimenti sull’accelerazione di “un numero limitato” di nuove autostrade in costruzione, mentre all’inizio si era opposta completamente alla proposta.