Sono state perquisite nella mattinata di martedì le sedi parigine di alcune delle più importanti banche francesi (Société Générale, BNP Paribas e le sue controllate Exane e Natixis) oltre a quella del colosso bancario britannico HSBC. Le operazioni sono legate ad un’inchiesta avviata nel 2021 dalla Parquet national financier (la procura che si occupa di reati finanziari) con sospetti di riciclaggio di denaro ed evasione fiscale aggravata. Nello specifico la pratica si chiama “CumCum” e prevede la messa in atto di complesse operazioni sui mercati, con l’obiettivo di eludere l’imposta sui dividendi percepiti dagli azionisti delle società quotate in borsa. In sostanza, nella fase in cui vengono distribuiti i dividendi, le azioni vengono temporaneamente cedute ad un soggetto che risiede in una giurisdizione in cui questi proventi non sono tassati. Successivamente le azioni vengono restituite al proprietario originario e il denaro risparmiato diviso tra le due parti che partecipano all’operazione.

Una “rapina fiscale” che sfrutta alcune debolezze delle norme in materia. Le perquisizioni condotte presso la sede di questi cinque istituti finanziari sono iniziate alle 9:30 e sono ancora in corso. Hanno preso parte alle perquisizioni 160 investigatori del Servizio di investigazione giudiziaria finanziaria (SEJF) coordinati da 16 magistrati francesi e 6 magistrati tedeschi della procura di Colonia, nell’ambito dell’assistenza giudiziaria reciproca impegnata tra Francia e Germania. Se le accuse fossero confermate potrebbero scattare multe per oltre un miliardo di euro.

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