Il bullone trovato in un panino lo scorso 15 marzo da un bambino di quinta elementare di una scuola milanese, la Rinnovata Pizzigoni, potrebbe essere finito nell’impasto da un macchinario dell’azienda fornitrice di Milano Ristorazione, la partecipata del Comune che si occupa delle mense delle scuole comunali. “A conclusione dell’ultima perizia tecnica è emerso che per composizione, per tipologia e diametro la vite senza testa trovata nel panino è compatibile con quelle presenti nell’impiantistica del fornitore – ha spiegato la vicesindaca del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, intervenendo in Consiglio comunale – quindi in qualche modo questa compatibilità ci porta a immaginare quale sia l’origine. Verrà quindi applicata una penale per il ritrovamento del corpo estraneo. Congiuntamente, con Milano Ristorazione, abbiamo disposto la massima attenzione sul servizio e stiamo valutando se e come poter ulteriormente innalzare alcuni protocolli di sicurezza che già oggi risultano tra i più stringenti nel mondo della ristorazione collettiva”.
La vicesindaca ha poi ricordato che “il fornitore del pane ha un contratto iniziato nel 2021 e scadrà nel dicembre 2023, ogni giorno produce per la refezione scolastica di Milano circa 5.000 kg/giorno equivalenti a 100.000 panini/giorno. Nell’intero periodo di fornitura dell’appalto ha prodotto 900.000 chilogrammi di pane, pari a circa 40 milioni di panini senza mai riscontrare non conformità degne di nota”. Scavuzzo ha ringraziato il presidente di Milano Ristorazione Bernardo Notarangelo che ha rassegnato le sue dimissioni dopo il ritrovamento del bullone nel panino, “per il lavoro quotidiano svolto fino a ora con passione e dedizione sia nel Consiglio di Amministrazione di Milano Ristorazione che nella società stessa. Mi dispiace doverlo salutare e gli auguro di ritrovare la serenità auspicata. Lo ringrazio anche per la disponibilità manifestata a permanere nel Consiglio di Amministrazione fino a completamento degli adempimenti in corso, cosa che permetterà di non avere alcun vuoto gestionale”.