“Io penso che esiste una verità, un assassino. Percorreremo il sentiero dell’intelligenza, insieme con mio fratello Massimo. Bisogna vedere non soltanto chi ha sparato, ma soprattutto chi c’è dietro“. Non si è mai arreso Dario Vassallo, fratello del ‘sindaco pescatore’ Angelo Vassallo, ucciso con nove colpi di pistola il 5 settembre 2010 a Pollica, in provincia di Salerno. Oltre un decennio senza giustizia, tra silenzi, depistaggi e omissioni. Ora però la verità sembra più vicina, con nove indagati e una relazione della commissione Antimafia uscente (oggi presentata alla Camera dei deputati) che “non deve essere abbandonata, è un lavoro che deve continuare”, è l’auspicio.
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