Ha disseppellito la madre dal cimitero vicino casa e l’ha mummificata, tenendola in casa con sé per tredici lunghi anni. La macabra vicenda avvenuta nella piccola città di Radlin, nel sud-ovest della Polonia, che ha coinvolto l’uomo di 76 anni, è venuta alla luce grazie al cognato. Vedendolo gironzolare in giardino “con l’aria da pazzo”, il parente si è insospettito e ha deciso di chiamare i paramedici. Una volta entrati in casa, questi si sono trovati davanti una scena agghiacciante: il cadavere di una donna madre, morta nel 2010, era stato posizionato sul divano in salotto, davanti alla tv, sopra una pila di giornali.
La portavoce della polizia Małgorzata Koniarska ha rilasciato una dichiarazione in merito all’assurda vicenda: “Abbiamo ricevuto un rapporto in relazione alla divulgazione del corpo da parte di un membro della famiglia del proprietario dell’appartamento. I poliziotti si sono recati a Ul. Rogosina, a Radlin. In casa di un anziano è stato scoperto un cadavere mummificato”. Joanna Smorczewska, dell’ufficio del procuratore distrettuale ha dichiarato: “Secondo il DNA, il cadavere mummificato è quello di una donna, Jadwiga L., morta nel gennaio 2010, e quindi la madre di Marian L. (questo il nome dell’indagato). È stato accertato che la tomba di Jadwiga L., dove è stata sepolta il 16 gennaio 2010, è realmente vuota. È probabile che l’uomo abbia dissotterrato il corpo subito dopo la sua sepoltura e che poi l’abbia mummificato e tenuto in casa dal 2010.”
Secondo alcune voci, pare che Marian L. abbia trasportato il corpo della donna in bicicletta fino a casa, abitando a poche centinaia di metri dal cimitero. Il capo dell’ufficio del procuratore distrettuale Marcin Felsztyński ha aggiunto: “Tutto indica che l’uomo deve aver usato alcuni prodotti chimici per mummificare il cadavere. L’odore di naftalina era notevole e il corpo era in ottime condizioni”.
Sebbene la scoperta sia stata fatta a febbraio, più di un mese fa, la notizia è stata resa pubblica ora che l’uomo è stato formalmente accusato di profanazione di cadavere. L’uomo, secondo le parole dei vicini, viveva una vita solitaria, tanto che non ne conoscevano nemmeno il nome. Un testimone ha affermato: “Usciva sempre di casa di notte, prendeva la bicicletta e andava verso l’ignoto”. L’uomo è ora agli arresti in attesa del processo, nel frattempo il corpo della madre sarà nuovamente seppellito.