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La commovente lettera di Renato Pozzetto a Enzo Jannacci: “Quaggiù s’invecchia… Tra poco ci rincontreremo, e io sarò felice di stare con te”

La lettera che Renato Pozzetto ha scritto a Enzo Iannacci, pubblicata sul Corriere della Sera, è una chicca. “Ciao Enzo, come va? Sicuramente dove sei tu va tutto bene. Qui sulla Terra solito casino…”, inizia l’attore. E ci sono dei passaggi che commuovono: “Quaggiù s’invecchia e la salute è un problema. Tra poco ci rincontreremo, e io sarò felice di stare con te. E tutto sarà come una volta, anzi meglio. Lì c’è tutto e si può fare tutto e bene, proprio come facevi tu… Mi manchi tanto. Mi manca sentirti cantare, quando mi facevi ascoltare le tue novità. O quando ci confidavamo speranze, desideri e quelle cose che pensano tutti ma che non si possono dire. Ti ricordi quando mi portasti a fare un giro all’Idroscalo, sulla tua barca a vela? Era febbraio, faceva un freddo della madonna, e noi eravamo vestiti come Roald Amundsen, l’esploratore, ma almeno lui aveva una tenda rossa”. La chiosa (ma tutta la missiva) ‘vale la pena’: “In questi giorni andrò a teatro, Elio (degli Elio e le Storie Tese) parlerà di te e canterà le tue canzoni, lui è bravo e lo spettacolo sarà bello. Al teatro Lirico, dedicato al tuo amico Gaber, si sono dimenticati di te! Non prendertela, sono cose che succedono in questi tempi. Ora penso di averti rotto le balle e allora ti saluto“.