L’incendio è divampato, facendo salire una enorme colonna di fumo dall’azienda chimica dove si è verificato il rogo. È successo nel Novarese, a San Pietro Mosezzo. Sul posto, oltre alle forze dell’ordine, sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento. Non ci sono stati feriti – circa 30 operai si sono messi in salvo – e restano da accertare le cause dell’incendio. La zona dove si trova l’azienda è stata evacuata per precauzione.

“Si raccomanda alla cittadinanza di tenere le finestre chiuse e, se non assolutamente necessario, di rimanere in casa”, ha scritto su Facebook Alessandro Canelli, sindaco di Novara. “La raccomandazione vale a maggior ragione per le scuole e gli istituti scolastici della città: è importante che i bambini rimangano in classe con le finestre chiuse”, ha dichiarato, aggiungendo che la colonna di fumo che si è alzata “potrebbe creare rischi sotto il profilo ambientale e della salute”.

Per fortuna l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale), dopo i primissimi rilievi, non ha “evidenziato situazioni di pericolo”. I rilievi sono stati fatti utilizzando una strumentazione portatile per verificare i valori di monossido di carbonio, formaldeide e acido solfidrico. L’incendio, intorno alle 11.15, è stato “praticamente domato”, come detto dal comandante della polizia locale di Novara. Resta, però, la nube di fumo.

Video Facebook/Amici di San Pietro Mosezzo

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