Alle 23.52 di martedì 28 marzo si sono registrate in Molise forti scosse di terremoto di magnitudo 4.6 e 5.1, con epicentro a Montagano, a pochi chilometri da Campobasso e con ipocentro ad una profondità di 23 chilometri. Il sisma è stato avvertito nelle zone limitrofe, soprattutto in Campania, Abruzzo, nel Basso Lazio e in Puglia. Negli ultimi giorni si sono registrate tante piccole scosse, ma stavolta la popolazione ha reagito in modo diverso: c’è chi è scappato in strada e chi ha deciso di dormire in auto. Al momento non sono stati registrati danni.
Da Campobasso a Termoli, sono tante le scuole che oggi resteranno chiuse su ordinanze dei rispettivi sindaci per consentire la verifica sugli edifici. Scuole chiuse anche nel capoluogo, come deciso dal sindaco Roberto Gravina. “A Campobasso – ha fatto sapere il primo cittadino, impegnato nei vari sopralluoghi durante la notte – i Vigili del fuoco al momento non segnalano danni a persone o cose. Analoga la situazione anche all’ospedale Cardarelli, dove non sono segnalati danni di alcun tipo”.
Il sindaco di Montegano, Giuseppe Tullo, ha dichiarato che “non si segnalano danni particolari”, anche se “le verifiche dovranno essere fatte in modo più approfondito, ovviamente. Molti sono scesi in strada: c’è stata tanta paura, ma abbiamo subito aperto la nostra struttura polivalente per chi volesse dormire fuori casa”. Tullo ha poi aggiunto che “la scossa è stata avvertita molto forte. Le scuole della zona, Petrella, Matrice, e la nostra materna saranno chiuse“.