Nei suoi polmoni c’è solo il 12% di aria, di capacità vitale, rispetto a una ragazzina della stessa età, eppure, quando Gaia può staccarsi dalla macchina, canta e lo fa emozionando. La storia di Gaia, una ragazza di 14 anni originaria di Oristano e in questi giorni ricoverata all’ospedale Villa Bellombra di Bologna, è stata raccontata dal Corriere di Bologna: a causa della sua malattia, per lei sarebbe impossibile cantare così, invece ci riesce. In cura dal dottor Marcello Villanova, che la segue da quando è neonata, la ragazza è colpita dalla distrofia muscolare congenita di Ullrich, malattia rara neuromuscolare genetica.
“Purtroppo coinvolge non solo il muscolo scheletrico – spiega il medico – ma anche l’apparato respiratorio. Infatti Gaia ha un’importante insufficienza respiratoria cronica ed ha necessità di fare ventilazione meccanica assistita, non solo durante il sonno, ma anche durante il giorno per respirare ha bisogno del ventilatore polmonare”. Malgrado la grave insufficienza, però, appunto, quando Gaia può staccarsi dalla macchina canta. Tra le sue canzoni preferite c’è “Set fire to the rain” di Adele. “È incredibile – commenta il dottor Villanova – ha una forza straordinaria; è innamorata della musica, e pur avendo quella poca quantità di aria nei polmoni, lei riesce a cantare. Probabilmente – aggiunge – ha imparato a usare molto bene il diaframma. Questo le permette di avere quel tono di voce che per una persona con la sua capacità respiratoria è quasi impossibile”. Il suo sogno? Partecipare a The Voice.