È Agrigento la Capitale italiana della Cultura per il 2025. L’annuncio ufficiale è arrivato direttamente il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha letto la motivazione della nomina al Collegio Romano sede del Mic. Oltre ad essere la città natale di Luigi Pirandello, la provincia siciliana ha potuto vantare altri grandissimi nomi della letteratura italiana: Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri. Agrigento era fra le 10 città finaliste prese in analisi dalla giuria, presieduta da Davide Desario, che è subentrato un paio di settimane fa al collega Mario Sechi, e si è infine piazzata al primo posto, superando le rivali Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto.
A seguito della proclamazione, il sindaco Francesco Miccichè ha dichiarato: “Sono orgoglioso di questo riconoscimento, ci darà una grande possibilità per lo sviluppo futuro, anche per l’economia stessa del territorio. Oggi non ha vinto Agrigento e la Sicilia, ha vinto l’Italia. Perché in un momento storico, politico, in cui ci troviamo, avere scelto e promosso questo dossier il cui progetto è incentrato sullo scambio culturale tra popoli e le diverse etnie del mediterraneo, è stato un grande atto di coraggio e di sensibilità da parte della giuria e di tutte le istituzioni”. Per poi concludere:” Non lasciamoci oggi andandocene a casa, cerchiamo invece di creare un’unica grande rete turistica da Aosta ad Agrigento, uniti tutti dall’essere italiani“.