Un’altra follia, questa volta compiuta nel carcere di Estremera a Madrid. Il serial killer serbo Norbert Feher, noto come Igor il russo, ha di nuovo aggredito un agente penitenziario in Spagna, dove è detenuto dal dicembre 2017. Secondo quanto riportato dal giornale iberico Hoy Aragon, citato dal Resto del Carlino, giovedì scorso il killer si è costruito in carcere “un’armatura” fatta di giornali e riviste, ha staccato un frammento di piastrella dal pavimento e l’ha brandita come pugnale nei confronti di un agente, ferendolo al volto. Tutto accompagnato da minacce indirizzate agli altri agenti del penitenziario: “Vi ucciderò uno a uno“. Solo due anni fa il killer si era reso protagonista di un altro episodio analogo in un altro carcere in cui era detenuto.
Igor il russo era stato condannato all’ergastolo dopo un triplice assassinio in Aragona nel 2017, compiuto mentre era ricercato per gli omicidi in Italia di Davide Fabbri e Valerio Verri, a maggio di quell’anno. “Igor è estremamente aggressivo, dobbiamo stare molto attenti. Vive in una tensione permanente, si sente sempre in guerra contro tutti e immagina che tutti siano contro di lui. Da anni terrorizza chi è incaricato di vigilare sulla sua incolumità, in carcere”, dicono gli operatori citati dal sito spagnolo. Inoltre, dopo aver mangiato costolette di maiale, Igor avrebbe conservato alcune ossa e le avrebbe affilate: sono state trovate in cella.
Prima della sua cattura in Spagna, Feher era stato al centro di una caccia all’uomo che si era aperta in Emilia Romagna dopo gli omicidi del barista Davide Fabbri e della guarda ecologia volontaria Valerio Verri. Per diversi giorni gli uomini delle forze speciali avevano battuto la zona tra le province di Bologna e Ferrara, senza trovare alcuna traccia del killer. Dopo una fuga rocambolesca, durante il quale Feher avrebbe anche cambiato diverse identità, riapparve in Spagna sette mesi dopo, dove assaltò una fattoria, ferendo il proprietario e il fabbro che lo colsero in flagrante. Successivamente si spostò nella cittadina di Andorra e nel corso di una rapina uccise un pastore. Sul posto accorsero due agenti della Guardia Civil, che operavano in una squadra dedicata alle indagini sui furti nell’ambiente rurale: entrambi, nonostante fossero provvisti di giubbotti antiproiettile, vennero uccisi da Feher, che rubò le loro armi di ordinanza. Feher venne arrestato finalmente dalle autorità spagnole a Mirambel il 15 dicembre 2017, dopo un incidente stradale nel corso dell’ennesima fuga, che lo lasciò privo di sensi, dopo ben otto mesi di latitanza dall’omicidio commesso in Italia.