Papa Francesco vuole rientrare rapidamente in Vaticano e tornare al lavoro. L’ipotesi, al momento, è che possa essere dimesso già sabato. Dal Policlinico Gemelli di Roma, dove è ricoverato da mercoledì scorso, 29 marzo, a causa di una bronchite su base infettiva, Bergoglio ha dato indicazione di confermare tutte le udienze private in programma lunedì prossimo, 3 aprile.

La Prefettura della Casa Pontificia si è subito attivata per fare in modo che tutto possa svolgersi come previsto prima della degenza del Papa al Gemelli. L’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, inoltre, ha confermato che sarà Bergoglio a presiedere la messa della domenica delle palme in piazza San Pietro, cui seguirà la recita dell’Angelus, mentre il cardinale Leonardo Sandri, sottodecano del Collegio cardinalizio, celebrerà all’altare.

L’ultimo bollettino della Sala Stampa della Santa Sede ha spiegato che giovedì sera Bergoglio “ha cenato, mangiando la pizza” con “medici, gli infermieri, gli assistenti ed il personale della Gendarmeria”. Venerdì mattina “ha letto alcuni quotidiani ed ha ripreso il lavoro”. La Santa Sede ha quindi confermato che il rientro a casa Santa Marta “è previsto nella giornata di domani, all’esito dei risultati degli ultimi accertamenti di questa mattina”.

Un segnale molto rassicurante dopo i giorni di apprensione per il ricovero improvviso di Francesco, arrivato al Policlinico in ambulanza e con la febbre alta. Lo staff medico che lo ha in cura ha spiegato, attraverso la Sala Stampa della Santa Sede, che al Papa “è stata riscontrata una bronchite su base infettiva che ha richiesto la somministrazione di una terapia antibiotica su base infusionale che ha prodotto gli effetti attesi con un netto miglioramento dello stato di salute. Sulla base del prevedibile decorso il Santo Padre potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni”. Da qui, l’indicazione di Francesco ai suoi più stretti collaboratori di confermare l’agenda di lunedì prossimo.

Al Gemelli, come ha riferito anche il Vaticano, Bergoglio continua a lavorare, seguendo alcuni dossier che gli sono stati inviati e leggendo i giornali. La Sala Stampa della Santa Sede ha regolarmente pubblicato le nomine decise dal Papa. Francesco ha anche voluto ringraziare via Twitter tutti coloro che gli hanno manifestato affetto in seguito al ricovero: “Sono toccato dai tanti messaggi ricevuti in queste ore ed esprimo a tutti la mia gratitudine per la vicinanza e la preghiera”.

Oltre al tweet, è stato diffuso anche il video del Papa con l’intenzione di preghiera per il mese di aprile sul tema Per una cultura della nonviolenza. “Vivere, parlare e agire senza violenza – afferma Francesco – non significa arrendersi, né perdere, né rinunciare a nulla. È aspirare a tutto. Come disse 60 anni fa san Giovanni XXIII nell’enciclica Pacem in terris, la guerra è una follia, è fuori dalla ragione. Ogni guerra, ogni scontro armato, finisce con l’essere sempre una sconfitta per tutti”.

Quindi l’appello: “Facciamo crescere una cultura della pace. Ricordiamoci che, anche nei casi di legittima difesa, l’obiettivo è la pace. E che una pace duratura può essere solo una pace senza armi. Facciamo della nonviolenza, sia nella vita quotidiana che nelle relazioni internazionali, una guida per il nostro agire. E preghiamo – conclude Bergoglio – per una maggiore diffusione di una cultura della nonviolenza, che passa per un sempre minore ricorso alle armi, sia da parte degli Stati che dei cittadini”.

Twitter: @FrancescoGrana

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