Migliaia di persone, nella piazza dell’Hotel de Ville, che protestano contro le violenze della polizia. Tutt’attorno le strade di una Parigi blindata dalle forze dell’ordine, tra camionette e centinaia di agenti. Continuano le mobilitazioni in tutta la Francia, iniziate per via della riforma delle pensioni giorni fa. Nelle piazze si invoca lo sciopero generale e “siamo tutti antifascisti” (col coro rigorosamente in italiano) mentre, verso sera, un gruppo di ragazzi ha affisso due striscioni all’installazione dei Giochi olimpici di Parigi: “Per Serge e gli altri, lacrime, rabbia e rivoluzione” e “Siamo come l’acqua, non ci fermerete” recitano. La “fotografia”, emblematica del clima di tensione, viene scattata in strada, quando un manifestante grida “acab”: cinque agenti in tenuta antisommossa lo circondano, lo identificano e lo perquisiscono.
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