I parlamentari austriaci di estrema destra sono usciti dalla Camera bassa del parlamento del Paese, ieri, durante l’intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, protestando per ciò che hanno definito una “violazione” dello status di neutralità dell’Austria. I membri del Partito della Libertà d’Austria (Fpo) hanno lasciato i loro posti mentre Zelensky iniziava il suo discorso video, lasciando sulle loro scrivanie dei piccoli segnaposto con il logo del partito e un messaggio che diceva “spazio per la pace”. In un videomessaggio sul suo account Twitter, il partito ha scritto: “Sì alla neutralità, no al guerrafondaio”. L’Fpo aveva avvertito giorni prima che avrebbe organizzato una forma di protesta contro il discorso virtuale del presidente ucraino al parlamento austriaco. Il partito ha in passato mantenuto stretti legami con la Russia, e nel 2016 ha firmato un accordo di cooperazione con Russia Unita, partito conservatore che detiene la maggioranza nel parlamento russo. L’Austria non fa parte della Nato e non fornisce armi all’Ucraina. Tuttavia, ha fornito all’Ucraina aiuti umanitari e caschi e giubbotti di protezione per uso civile.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione