Donald Trump “non è più intoccabile”. Stormy Daniels, l’attrice porno pagata per il suo silenzio su una relazione con il miliardario prima della sua elezione, commenta così in un’intervista al Times l’incriminazione da parte del gran jurì di Manhattan. La donna, ha raccontato la sua vita in un libro, teme che ci possano essere reazioni violente dopo l’incriminazione dell’ex inquilino della Casa Bianca, aggiungendo con una battuta di non avere paura dell’ex presidente, perché “l’ho visto nudo. Non vedo come possa essere più spaventoso con i vestiti addosso“. Le accuse nei confronti del tyccon, che aspira ancora a essere presidente, riguardano i pagamenti, si parla di 130mila dollari, che Trump avrebbe versato alla pornostar per tenere nascosta la loro relazione avvenuta nel 2006, che allora era da poco sposato con Melania ed era da poco divenuto papà di Barron. Daniels, al secolo Stephanie Gregory Clifford, ha espresso soddisfazione per l’incriminazione perché “anche una persona di potere non è esente dalla legge”, affermando però che ci saranno reazioni pericolose. “È già riuscito a farla franca istigando una rivolta e provocando morte e distruzione. Qualunque sia il risultato, causerà violenza e ci saranno feriti e morte“, ha affermato Daniels, aggiungendo di essere pronta a testimoniare contro l’ex presidente, nel caso in cui dovesse essere convocata.
Intanto si prepara il trasferimento Donald Trump da Mar-a-Lago a New York e poi al tribunale di Manhattan dove si consegnerà alle autorità giudiziarie. Saranno diverse decine gli agenti, secondo quanto rivelano fonti del Secret Service, a lavorare in quell’occasione. Una missione finora mai affrontata: accompagnare un ex presidente ad essere arrestato. Con il viaggio di Trump a New York previsto per lunedì, il giorno prima dell’udienza fissata per martedì, una squadra dell’ufficio del Secret Service di New York ieri ha già condotto un sopralluogo nella sede del tribunale di Manhattan, per verificare le vie di accesso ed uscita dall’edificio più sicure.La direttrice del Secret Service, Kimberly Cheatle, sempre ieri ha illustrato al suo team il piano teso a prendere tutte “le misure necessarie” a proteggere Trump da ogni eventuale pericolo, mettendo agenti a bolla intorno a lui per impedire che qualcuno si possa avvicinare. Ma anche ha anche voluto sottolineare che non è stato chiesto nessun trattamento di favore rispetto le procedure standard per la consegna alle autorità di un incriminato. Non sarebbe stata richiesta neanche la chiusura del tribunale al pubblico.
Gli agenti del Secret Service saranno responsabili della sicurezza di Trump al momento dell’ingresso e dell’uscita dall’edificio. Mentre per i suoi spostamenti all’interno, oltre alle sue guardie del corpo, ci sarà il servizio di sicurezza del tribunale ad accompagnarlo nelle varie fasi, che prevedono le fotografie segnaletiche e il rilevamento dell’impronte digitali, prima dell’ingresso nell’aula di tribunale, alle 14.15 ora locale, le 20,15 in Italia, dove il giudice Juan Merchan gli notificherà le accuse. Per le quali lui si dichiarerà non colpevole, secondo quanto anticipato dai suoi avvocati. A garantire la sicurezza all’esterno del tribunale e lungo il percorso che il corteo di Trump dovrà coprire, vi sarà un massiccio dispositivo della polizia newyorkese che assicurerà la chiusura di diverse strade della zona. Il dipartimento ha già dato indicazioni agli agenti che solitamente operano in borghese di indossare l’uniforme quel giorno per meglio controllare eventuali manifestazioni di protesta. In allerta anche la Capitol Police nel timore che si possano verificare proteste anche di fronte al Campidoglio, teatro del drammatico assalto da parte dei sostenitori di Trump il 6 gennaio 2021. “Anche se le forze dell’ordine non stanno riscontrando nessuna specifica, credibile minaccia contro Capitol Hill, sono possibili manifestazioni di protesta”, ha detto.
Intanto Trump ha raccolto oltre 4 milioni di dollari per la campagna per le elezioni del 2024 accusando. Lo staff dell’ex presidente sottolinea che “oltre il 25% dei fondi proviene da nuovi donatori”. Nuovamente è stato accusato il procuratore di “palese interferenza contro il principale candidato presidenziale repubblicano”.