Si era accasciato mentre era con i compagni era a lezione, ma per il bambino di 8 anni il malore era stato fatale. La procura di Torre Annunziata (Napoli) ha iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di omicidio colposo, cinque persone nell’inchiesta sulla morte dell’alunno che si erta sentito male nella palestra della sua scuola, a Sant’Antonio Abate (Napoli). Si tratta, sottolineano gli inquirenti, di un atto dovuto per consentire le nomine di periti di parte in vista dell’autopsia della vittima. Secondo quanto riportano oggi Il Mattino e l’edizione napoletana di Repubblica, l’attenzione della procura si è concentrata, per motivi diversi, su un pediatra e su quattro appartenenti all’organico della scuola. Il primo avrebbe visitato negli ultimi tempi il bambino, senza rilevare segni di un’ipotetica disfunzione o malformazione cardiaca; il personale della scuola dovrebbe invece chiarire i motivi del mancato utilizzo sul piccolo del defibrillatore di cui l’istituto dispone, ma che non sarebbe stato impiegato, non è chiaro se perché guasto o per mancanza di operatori che sapessero usarlo. Dopo il malore, lunedì scorso, il piccolo fu subito sottoposto a lunghi massaggi cardiaci nel tentativo di rianimarlo, e poi condotto in ospedale dove avvenne il decesso: l’autopsia dovrà accertare se il mancato uso del defibrillatore possa aver compromesso l’esito dei successivi soccorsi.

Foto di archivio

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