Calcio

Cori razzisti contro Stankovic, interviene Mourinho: “Deki non si tocca”. Il suo gesto in panchina

Josè Mourinho ferma i cori razzisti dei tifosi giallorossi all’indirizzo di Dejan Stankovic, suo giocatore ai tempi del Triplete nerazzurro del 2010. Durante Roma- Sampdoria, match valido per la 28esima giornata del campionato di Serie A, vinto dalla squadra di casa per 3 a 0, il portoghese è intervenuto per fermare gli insulti beceri dei tifosi giallorossi e difendere quello che oggi è un suo tecnico avversario ma resta uno dei suoi allievi preferiti.

Succede tutto al minuto ’52, quando Jeison Murillo, difensore della Sampdoria, riceve il secondo cartellino giallo dall’arbitro Irrati, che espelle il colombiano. Il serbo non è d’accordo con la scelta del direttore di gara e mostra il proprio disappunto: i tifosi romanisti non apprezzano le proteste dell’ex giocatore di Lazio e Inter e intonano cori del tipo “Sei uno zing***”. A quel punto, Josè Mourinho alza il braccio verso la curva, chiedendo alla tifoseria giallorossa di fermarsi: sull’altra panchina, Stankovic si batte la mano sul petto, quasi per ringraziare ironicamente i supporters romanisti. A fine gara, l’ex allenatore di Real Madrid e Chelsea ha parlato dell’episodio, dimostrando il fortissimo legame tra lui e il tecnico blucerchiato: “Deki ha figli e famiglia. Non è bello sentire queste cose. Ho seguito l’istinto: un mio amico non si tocca“.