“Noi siamo sempre più convinti, dopo aver ascoltato oggi le parole del procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi, che il processo per il sequestro, le torture e l’uccisione di Giulio Regeni vada fatto in Italia e debba iniziare prima possibile”. Così l’avvocata Alessandra Ballerini, accanto ai genitori di Giulio Regeni, Paola e Claudio, dopo l’udienza davanti al Gup di Roma nell’ambito del procedimento a carico dei quattro agenti egiziani della National Security Agency, il generale Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi e Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif, accusati di avere sequestrato, torturato ed ucciso il ricercatore friulano.
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