La sua presenza sui cieli americani aveva innescato una crisi diplomatica tra Pechino, che smentiva qualsiasi tipo di accusa, e Washington. Ma il pallone spia cinese che a fine gennaio era stato avvistato in Montana, ha raccolto immagini di siti militari segreti, nonostante gli sforzi dell’amministrazione Biden di bloccare la sua azione prima di abbatterlo il 4 febbraio al largo della costa orientale degli Stati Uniti. A riportare la notizia è Nbcnews, che cita quanto rivelato da fonti dell’amministrazione, spiegando che la Cina era in grado di controllare il pallone in modo che compisse più di un passaggio su alcuni siti e trasmettere le informazioni raccolte a Pechino in tempo reale. Cnn aggiunge poi che il dispositivo è stato in grado di trasmettere in tempo reale le immagini alla Cina.
In particolare, l’intelligence raccolta dai cinesi proveniva maggiormente da segnali elettronici che possono essere emessi da sistemi di arma o da comunicazioni tra il personale della base. Le fonti comunque sottolineano che la Cina avrebbe potuto raccogliere molte più informazioni, se non fossero scattate misure per occultare i potenziali obiettivi della sua ricognizione, ed adottate misure per bloccare la capacità del pallone spia di raccogliere e ritrasmettere i segnali.
A febbraio, Pechino aveva fornito anche una spiegazione sull’ingresso “non intenzionale di un dirigibile senza pilota cinese nello spazio aereo statunitense” sostenendo che si fosse trattato di un incidente “per causa di forza maggiore, la parte cinese lo ha verificato e comunicato alla parte americana”. Il pallone, aveva dichiarato il ministero degli Esteri cinese, era un dirigibile civile utilizzato per scopi di ricerca, principalmente meteorologici”. A causa dei venti di ponente e delle limitate capacità di autogoverno, “il dirigibile ha deviato molto dalla sua rotta pianificata. Questa è una situazione del tutto inaspettata causata da forza maggiore e i fatti sono molto chiari”, aveva aggiunto il ministero. Per gli Usa il sorvolo sul territorio americano, compresa “una base missilistica nucleare”, è stato considerato come una delle più aggressive manovre di raccolta di informazioni degli ultimi anni messe in atto dalla Cina.