“È stabile, è una roccia, ce la farà anche stavolta. Il suo umore? Il nostro è buono”, dice il fratello Paolo. Oltre a lui, all’ospedale San Raffaele di Milano – dove Silvio Berlusconi è stato ricoverato in terapia intensiva per un’infezione polmonare – sono arrivati i cinque figli dell’ex premier, la compagna Marta Fascina e la capogruppo di Forza Italia al Senato Licia Ronzulli. Che però è dovuta rimanere fuori dalla stanza: i familiari, infatti, sono gli unici autorizzati a visitarlo. A differenza di quanto appreso in un primo momento, non verrà diffuso un bollettino medico in serata, ma tutto è rimandato a giovedì.
Intanto, nel coro di attestati di vicinanza da parte di tutto il mondo politico, risaltano le parole critiche di Carlo Calenda a Metropolis, sulla web tv di Repubblica: “C’è un elettorato ampio, vasto, che si è rotto le scatole del modo in cui ha fatto politica anche Berlusconi. Lui ha vinto perchè ha detto che dall’altro lato ci sono i comunisti e ha vinto perchè ha inaugurato, insieme al leaderismo, la politica contro gli altri. Per cui il problema è non far vincere gli altri piuttosto che governare. E questo ha determinato un bipolarismo muscolare che poi è diventato bipopulismo”, dice il leader di Azione.
In serata il professore Alberto Zangrillo, medico di Berlusconi, ha lasciato l’ospedale San Raffaele. Poco prima Zangrillo era uscito dal padiglione Q1 – dove si trova Berlusconi – attraversando il cortile dell’ospedale per raggiungere il padiglione con il suo ufficio. Uscendo non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai cronisti presenti: “Andate a dormire”, le uniche parole di Zangrillo.