Se ne parlava già dal 2021, ma ora la possibilità di rivedere il maghetto più famoso del mondo sul piccolo schermo diventa sempre più concreta. La Hbo di Warner Bros. è “vicina a siglare un accordo per realizzare una nuova serie televisiva basata su Harry Potter”. A rivelarlo è stato il giornalista Rob Golum di Bloomberg, citando una fonte ben informata sulla questione.
Secondo l’indiscrezione di Bloomberg le stagioni saranno sette, una per ogni volume del capolavoro letterario di J. K. Rowling che racconta le avventure del mago dagli 11 anni fino all’età adulta. Non si tratterà inoltre di un prequel o di un sequel, come molti fan avevano ipotizzato visto anche il successo della trilogia di Animali Fantastici, ma di un vero e proprio reboot. La stessa scrittrice che detiene tutti i diritti, sarebbe coinvolta anche nel team di produzione pur non lavorando, si legge nell’articolo, ma senza gestire la produzione.
Già nel 2021, appunto, si era molto parlato di una possibile serie tv: un articolo di Variety aveva rivelato contatti tra la Warner Bros e possibili autori della serie. La notizia, poi, era un po’ scemata (ma non tra i fan più attivi e attenti e nemmeno dentro l’azienda), fino all’indiscrezione di Bloomberg. L’accordo, comunque, non sarebbe ancora stato firmato, ma il capo di HBO sarebbe al lavoro per convincere l’autrice che in questi anni, più di 20 dall’uscita del primo film, ha dato la sua “benedizione” sia a un parco a tema che a un adattamento teatrale.
La strategia per Warner Bros. e Hbo potrebbe rivelarsi vincente, almeno dal punto di vista di pubblico. Dall’uscita del primo libro nel 1997, infatti, Harry Potter e i suoi derivati hanno avuto un successo esponenziale, fino ad arrivare al tanto atteso Hogwarts Legacy, videogioco di ruolo, ambientato nel mondo magico, sviluppato da Avalanche Software e pubblicato da Warner Bros. Interactive Entertainment. Il videogioco, distribuito per Microsoft Windows, PlayStation 5 e Xbox Series X/S, è stato rilasciato a febbraio ed è esploso tra gli appassionati. Ma è anche vero che in molti, sui social, hanno criticato l’ipotesi di una serie, tra chi ancora non ha perdonato a J.K. Rowling delle sue affermazioni considerate “commenti anti-trans” e i tanti fan che, semplicemente, considerano i libri e le successive trasposizioni cinematografiche un mondo già chiuso e “perfetto”. Anche perché, sottolineano in molti, gli attori sicuramente cambieranno rispetto ai film, e non sarà quindi facile far affezionare il pubblico a un Harry, un Ron e una Hermione che non siano Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson.
Certo è che basare ogni stagione su un singolo libro, da Harry Potter e la Pietra Filosofale fino a Harry Potter e i Doni della Morte, potrebbe permettere una sceneggiatura ricca di dettagli. Ed è proprio quello che sperano molti fan dei romanzi rimasti delusi dalla carenza di particolari dei film. Di sicuro, anche i fan più scettici, alla fine, finiranno davanti alla tv, ma il successo sarà pari a quello di film e romanzi?