Un vero colpo colpo di scena. O di teatro. Matteo Renzi è il nuovo direttore editoriale de ‘Il Riformista’ in sostituzione di Piero Sansonetti che guiderà ‘L’Unità’, rinata grazie ad Alfredo Romeo, editore anche del quotidiano che dal 3 maggio sarà guidato dall’ex presidente del Consiglio. “Ovviamente – spiega Renzi nel corso di una conferenza con i cronisti nella sede della Stampa estera in Italia – ci sarà un direttore responsabile che annunceremo insieme all’editore nei prossimi giorni, perché io non sono un giornalista professionista”. Il senatore e fondatore di Italia Viva annuncia che sarà “direttore per un anno e poi vedremo cosa fare da grandi. Capisco che a qualcuno faccia un po’ sorridere o anche preoccupare la scelta di individuare il mio nome per la direzione”. Alfredo Romeo, editore de ‘Il Riformista’ è coimputato con il padre di Matteo Renzi – secondo accuse ancora da dimostrare – nel processo Consip. Tiziano deve rispondere di traffico di influenze illecite. “Romeo è un galantuomo, la notizia che lei riporta è falsa” risponde Matteo Renzi alle domande de ilfattoquotidiano.it Il processo Consip influirà nella linea politica del suo quotidiano? “‘Il Riformista sarà ipergarantista”. Renzi, inoltre annuncia che da direttore il quotidiano “darà scarsa attenzione al processo Open, visto che non arriverà mai a sentenza e visto che ne ho potuto talmente parlare fino a oggi – ma assicura – seguiremo molto le vicende giudiziarie”. Secondo le intenzioni di Renzi il giornale “dovrà rivolgersi non solo agli elettori del Terzo polo. Calenda l’ho avvisato, ma questa mattina ho avvertito per prima Giorgia Meloni. Se la intervisterò? Certo, anche Conte” si conceda Renzi.