La Pasqua è nell’aria, con tutto ciò che allegoricamente comporta in quell’amplificatore magnifico delle Domeniche Bestiali. E dunque diavolo e acqua santa, con le dovute proporzioni, si sfidano a distanza sui campi di provincia, con qualche inconveniente naturalmente. E poi pie donne d’eccezione rivisitano la loro tradizione in chiave moderna, così come rivisitata è la storia di Lazzaro. Nessuna storia invece per quanto riguarda l’“Easter Egg” della settimana: è il Dibu, ça va sans dire.
…ALTRO CHE BENEDETTA
Tempo di benedizioni, che sui campi di calcio, specie al sud sono quasi un dovere civico. Però come al solito capita che si vada oltre le più rosee intenzioni, con inconvenienti fastidiosi, come in Promozione Campania, dove la società della Viribus Unitis di Somma Vesuviana è stata multata di 100 euro perché “durante la gara, nella tribuna riservata ai sostenitori della società, alcuni di essi rompevano un tubo dell’acqua adiacente la recinzione, causando fuoriuscita di acqua che si riversava nel campo”. La prossima volta meglio le palme.
ALZATI E PROTESTA…MA NON TROPPO
Meglio le palme pure di una ginocchiata. Logica chiara. L’avrà imparato Lucas Romero, centrocampista del Leon, Serie A messicana, dopo le sue proteste nei confronti dell’arbitro Fernando Hernandez. Si stava giocando America-Leon all’Azteca, quando dopo un gol dei padroni di casa si aprono le proteste del Leon. L’arbitro ammonisce Romero, che però continua a protestare in maniera veemente e faccia a faccia col direttore di gara, che lo colpisce con una ginocchiata. Sì, meglio le palme pure in questo caso.
LE PIE DONNE
Una volta erano solo gli stopper nerboruti a far paura, oggi devi guardarti pure dagli arbitri, come visto sopra. E dalle donne, come dimostra quel che è accaduto in Prima Categoria in Basilicata, col Candida Calcio 1984 multata di 300 euro perché: “Durante il secondo tempo uno spettatore presente sugli spalti, durante una rimessa laterale sul lato della tribuna, intimava al DG di avvicinarsi verso la tribuna minacciando di lanciargli un oggetto. Al termine della gara, persone non autorizzate e non presenti in distinta, riconducibili alla squadra ospitante, entravano indebitamente sul recinto di gioco attraverso il cancello rincorrendo il DG che era costretto a rientrare rapidamente nello spogliatoio. Subito dopo un gruppo di donne, riconducibili alla società di casa in quanto indossavano delle felpe con il logo e i colori sociali della società stessa, circondavano lo spogliatoio del DG tirando ripetutamente calci contro la porta urlando ferocemente minacce di ogni tipo; richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine, nell’attesa del loro arrivo, lo stesso gruppo reiterava insistentemente la stessa condotta e solo in seguito all’arrivo di una pattuglia dei Carabinieri presso l’impianto sportivo, il DG poteva uscire in sicurezza dallo spogliatoio”.
VIVA VIVA IL PRESIDENTE
Di sicuro più in forma di parecchi suoi colleghi più giovani (e anche molto più giovani) il mito della settimana è sicuramente Sebastiano Posillipo: presidente della Soccer Stornara, terza categoria pugliese. L’ottimo presidente è infatti entrato in campo a 72 anni tra le fila della sua squadra, con il 51, suo anno di nascita, sulla maglia: è andato anche in attacco ed ha pure sfiorato il gol, purtroppo non ha segnato. Ma come dimostra lo stesso presidente: c’è tempo.
AGGIORNAMENTO SETTIMANALE SULLE ATTIVITA’ DEL DIBU MARTINEZ
Tale padre, tale figlio: il piccolo Dibu, Santiago, pargolo del santo protettore delle Domeniche Bestiali a 4 anni è stato eletto come miglior giocatore della settimana nella sua scuola calcio…e ha festeggiato replicando esattamente il gesto più celebre del papà…Fermi tutti, facciamo il secondo gesto più celebre: il balletto alla Grobbelaar inscenato contro la Francia.