“Stavolta siamo pronti eh”. Così ha scritto Taffo in un tweet pubblicato nelle scorse ore e diventato subito virale: il riferimento è, chiaramente, alla notizia del ricovero in terapia intensiva del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e, sebbene l’agenzia funebre sia nota sui social per la sua irriverente ironia, questo post ha scatenato forti polemiche. Non solo per il contenuto in sé del messaggio, ma anche per l’ondata di commenti da parte di hater che si è levata in seguito. “Quando c’è una persona ricoverata in terapia intensiva, mi domando che tipo di tarati mentali portino a scrivere sui social, ma anche su siti di quotidiani importantissimi, che hanno milioni di lettori, le cose più improbabili, imbarazzanti, disdicevoli, cattive, ma poi c’è gente che vive col veleno dentro, io li compatisco, a me non fanno rabbia, a me fanno pena, quelli che non riescono a fermarsi neanche fuori da un letto d’ospedale augurando il peggio”, è tuonato Matteo Salvini, senza fare riferimenti espliciti. Tanto che Alessandro Taffo, responsabile dell’agenzia di pompe funebri, è intervenuto ai microfoni dell’Adnkronos per replicare alle polemiche: “Al nostro tweet è stato dato un tono sbagliato – ha detto -. Se chi oggi fa polemica seguirà i nostri canali, si renderà conto che hanno preso un po’ tutti un abbaglio. Siamo ironici, cinici ma mai cattivi. Non abbiamo mai augurato la morte a nessuno e non è nostro interesse”.