I protagonisti di questa storia sono Sting e Sean Combs, che è noto anche come Puff Daddy oppure come Diddy (ha cambiato pseudonimo svariate volte). Le cose stanno così: anno 1983, i Police escono con Every Breath You Take, una canzone magnifica, una delle più belle della storia della musica secondo Rolling Stone ma anche secondo noi. Anni dopo, precisamente nel 1997, il noto rapper Notorius B.I.G viene assassinato. Mentre si cerca di ricostruire la dinamica dell’ennesimo episodio di violenza nel mondo rap (Tupac Shakur era morto l’anno prima a 25 anni, ammazzato da quattro colpi di pistola esplosi da un’auto in corsa) e in quella che viene considerata un’aspra guerra tra West e East Coast statunitense, Diddy pubblica I’ll Be Missing You in ricordo dell’amico e socio Notorius B.I.G. Il brano basato su un sample del riff di Every Breath You Take con ritornello cantato da Faith Evans e strofe rap dallo stesso Diddy, è un successo. Sting però non viene messo a conoscenza dell’utilizzo di uno dei suoi brani più belli, almeno non all’inizio, e denuncia Diddy per plagio. I due si incontrano successivamente e raggiungono un accordo: a chiarire i termini e ora proprio il rapper e imprenditore americano su Twitter. Perché se fino a oggi era circolata la voce che Diddy versasse a Sting duemila euro al giorno (lo aveva detto il frontman dei Police ospite del podcast The Breakfast Club), ecco che l’imprenditore scrive: “5K al giorno. Con affetto a mio fratello Sting“. Cinquemila euro al giorno per 26 anni versati da Diddy a Sting. Tanto è stato stimato dai due il valore di Every Breath you Take.