Dopo il grandissimo successo negli anni '90 con la signora Coriandoli, l'attore ha affrontato un periodo duro dal quale è uscito grazie a Renzo Arbore e Nino Frassica ma non solo
Una notorietà gigantesca quella raggiunta da Maurizio Ferrini negli anni ’90 anche e soprattutto grazie al suo personaggio cult, la signora Coriandoli, che oggi ripropone a Che Tempo che Fa. Ma per arrivare al presente Ferrini, prossimo ai 70 anni, ha passato momenti di grandi difficoltà: “Non lavoravo, per guadagnare facevo persino gli oroscopi, sono un grande studioso di oroscopi. Ho vissuto un momento veramente difficile”, ha raccontato a La Repubblica. I soldi guadagnati negli anni d’oro li ha spesi, spiega, “in viaggi e libri. Negli anni ero stato parsimonioso, non macchine sportive, scommesse, no. Solo libri e viaggi di cui non mi pento però ho speso molto di più di quanto avessi. Poi ho avuto la depressione”. A uscire del male oscuro lo hanno aiutato Renzo Arbore e Nino Frassica ma anche la fede: “Chi non ha fede pensa che uno crede, invece chi ha fede ha visto. Le persone che hanno fede sono state toccate, hanno avuto una visione. Io ho la fortuna di avere questo privilegio. Bisogna pregare solo di essere graffiati”. E Ferrini ricorda anche l’esperienza all’Isola dei Famosi, nel 2015: “Arianna David, accusandomi di molestie sessuali inventate, mi ha fatto arrivare secondo. Lei fu cacciata, e il pubblico era dalla mia parte”.