“Per la religione sono una peccatrice. Per la legge una persona condannabile. Eppure Dio mi ha fatto il miracolo”. Con grande schiettezza e sincerità, Sandra Milo tira le somme della sua vita, ricordando con gratitudine questo episodio che l’ha cambiata per sempre. Lo fa in un’accorata intervista alla scrittrice Teresa Ciabiatti per Sette, il mensile del Corriere della Sera: “Ci penso spesso: Dio il miracolo lo ha fatto proprio a me“, incalza la diva del cinema. Quale? “Mia figlia Azzurra è nata di sette mesi. Nasce viva, e muore subito – racconta – . La dichiarano morta. Chiudono questa creatura piccolissima in una copertina, lo ricordo bene. Dopodiché arriva una suora, suor Costantina che chiede al professore di darle la bambina, lui la caccia, lei rimane, finché il professore non gliela dà. In una stanza, suor Costantina pratica la respirazione bocca a bocca, il massaggio cardiaco. E prega. Prega Madre Maria Pia Mastena. Prega, prega, senonché la bambina ha un sussulto, piange”.
“Azzurra sta tre mesi in ospedale”, ricorda ancora Sandra Milo. “Io me la vado a vedere ogni giorno: piccolissima laggiù, nell’incubatrice. Passati tre mesi non ce la faccio più, urlo ai dottori che me la devono dare. Pesava un chilo e sette. Un dottore buono capisce che sì, toccava a me. Me la danno. Per un anno non mi sono mai separata da lei. Nel tempo l’ho osservata, avevo paura che non camminasse, che qualcosa in lei non andasse. Suor Costantina mi dice: ‘Tranquilla, il miracolo Dio te lo ha fatto per intero'”, conclude l’attrice.