Twitter ha etichettato l’emittente britannica Bbc come un “media finanziato dal governo”. La definizione è stata aggiunta al profilo @Bbc, che conta 2,2 milioni di followers, lo scorso fine settimana. Classificazioni simili sono state attribuite nei giorni scorsi a emittenti statunitensi come Pbs, Voice of America e la radio pubblica Npr, tutte almeno in parte finanziate dal governo. Inizialmente la dicitura utilizzata è stata quella di “affiliata allo stato”, lasciando intendere una possibile mancanza di indipendenza allo stesso modo di testate russe come Russia today o dell’agenzia cinese Xinhua. La definizione è stata poi cambiata con il riferimento ai finanziamenti da parte dell’esecutivo. Questa nuova politica implementata da Elon Musk ha però suscitato un’ondata di proteste da parte degli interessati. La Bbc sottolinea: “Siamo e siamo sempre stati indipendenti. Siamo finanziati dal pubblico britannico tramite il canone”. La rete ha un accordo he ne sancisce la piena indipendenza pur ricevendo circa 90 milioni di sterline all’anno dal governo.
Musk ha deciso per contro di non rimuovere alcuni tweet del vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in cui affermava che “l’Ucraina sparirà perché nessuno ne ha bisogno”. “In un certa misura tutte le notizie sono propaganda. Lasciamo alla gente prendere le proprie decisioni”, si è giustificato il proprietario di Twitter. Molti osservatori accusano la piattaforma di usare standard opachi e fortemente discrezionali nelle sue valutazioni. In merito alla Bbc Musk ha affermato: “Non penso che sia faziosa come altri media finanziati da un governo. Nel loro caso sarebbe più appropriato dire una limitata influenza del governo”. Pur lodando l’idea di Musk di identificare i media affiliati allo stato, l’ex direttore editoriale di Bbc Roger Mosey ne critica i risultati iniziali. “Il principio non è male – dice in un’intervista al Washington Post -. Chiaramente però qualcosa è andato storto con l’etichettatura di Bbc e Npr come aziende sostenute o finanziate da un governo implicando che sono organi di stato”.