È questa la domanda che in queste ore, molti fedeli ma anche tanti curiosi, si stanno ponendo in merito alla “scomparsa” improvvisa della sedicente veggente di Trevignano Romano
Che fine ha fatto Gisella Cardia? È questa la domanda che in queste ore, molti fedeli ma anche tanti curiosi, si stanno ponendo in merito alla “scomparsa” improvvisa della sedicente veggente di Trevignano Romano, il paese laziale divenuto famoso per le apparizioni e le lacrimazioni mariane di una piccola statua portata da Medjugorje. “Gli incontri sono momentaneamente sospesi con data da destinarsi”, è questo l’avviso che è apparso sul sito della Cardia e che sta facendo molto discutere, alimentando i sospetti sul suo conto.
La commissione, allo stato attuale, si sarebbe riunita solo una volta e vede al suo interno una composizione variegata tra un teologo, un mariologo, uno psicologo, un canonista, ma anche medici legali, esperti di economia e di trucchi scenici per capire eventuali manomissioni sulla statuetta per far si che possa lacrimare. Se verrà confermata la “scomparsa” della presunta veggente, l’indagine diocesana dovrebbe decadere automaticamente. Diversi, invece, gli sviluppi sul lato giudiziario. La procura di Civitavecchia non ha ancora aperto formalmente un fascicolo d’inchiesta in seguito all’esposto ai carabinieri di Trevignano consegnato da un investigatore privato. Di certo però, stando alle voci, i carabinieri dovrebbero essere già al lavoro. Ora, naturalmente, sono solo ipotesi, bisogna attendere qualche giorno per capire realmente gli sviluppi di questa vicenda e, soprattutto, comprendere se Maria Giuseppa Scarpulla, in arte Gisella Cardia, ritornerà a farsi vedere pubblicamente per cancellare ogni dubbio in merito alla sua presunta “scomparsa”.