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“Il tesoro di Gina Lollobrigida è nascosto in una società offshore a Panama”

È un'inchiesta de L'Espresso a riaccendere i riflettori sull'eredità di Gina Lollobrigida

È un’inchiesta de L’Espresso a riaccendere i riflettori sull’eredità di Gina Lollobrigida, la diva del cinema scomparsa lo scorso 16 gennaio. Da quel giorno, infatti, è iniziata un’aspra contesa tra il figlio dell’attrice, Andrea Milko Skofic, e il suo factotum Andrea Piazzolla: ufficialmente, durante l’inventario nella villa dove la “Lollo” viveva, non sono stati trovati oggetti preziosi o di valore. Eppure, il suo patrimonio si stima essere milionario. Che fine ha fatto allora? Ecco, l’indagine condotta dal settimanale apre all’ipotesi che il suo “tesoro” si trovi nascosto in una società offshore con sede a Panama. Secondo quanto si legge sull’Espresso, infatti, il 6 marzo del 2014 è stata aperta una società offshore in quel di Panama, la Bewick International Inc, intestata proprio a Luigia Gina Lollobrigida: è qui che potrebbero nascondersi i 3,9 milioni di euro calcolati dopo l’asta dei suoi gioielli. Non solo: a nome della diva ci sarebbe anche “un conto alla banca Safra del principato di Monaco con pieni poteri nella gestione dei fondi“: la “Lollo” era l’unica autorizzata ad aprirlo, come è scritto nella delibera firmata dai tre fiduciari dello studio Alcogal di Panama City.

Ma non è tutto. C’è un altro tassello di questo gioco di scatole cinesi: la villa di Roma dove risiedeva l’attrice è intestata alla “Vissi d’arte”, una società che fa capo ad una holding con sede, ancora una volta, nel principato di Monaco, la “Dousoline”. Nel 2018, questa società ha aperto a sua volta un conto proprio alla banca Safra di Monaco, la cui beneficiaria è sempre la defunta diva. Adesso tutti questi documenti sono nelle mani dei magistrati: Piazzolla è infatti a processo con l’accusa di circonvenzione di incapace e di aver sottratto 3 milioni di euro dal patrimonio dell’attrice, convincendola a firmare dei documenti fiscali. Secondo i legali del figlio di Gina, Skofic, nel 2014 Piazzolla avrebbe aperto la società Bewick a Panama e vi avrebbe trasferito lì i soldi depositati sui conti dell’attrice a Montecarlo. Gli inquirenti italiani hanno chiesto accertamenti tramite una rogatoria ma, al momento, le autorità monegasche non sembrerebbero aver ancora dato loro le risposte che cercano.