La donna ha chiesto consiglio sulla piattaforma Mimsnet, dedicata alle problematiche di chi ha figli
Secondo il racconto della mamma, una volta finito il college la figlia ha deciso di prendersi del tempo per capire quale carriera volesse intraprendere. Nel frattempo, ha deciso di trovarsi un “lavoretto”, iniziando così a lavorare come cassiera in un supermercato e percependo un salario mensile di 800 sterline, con l’aggiunta di una tessera per dei buoni sconto da utilizzare nello stesso supermercato.
La madre ha così chiesto alla figlia di aiutarla nelle spese per la casa, pagando una quota di 50 sterline mensili. Per un periodo è andato tutto bene, fino a quando la ragazza non ha scelto di licenziarsi a seguito di un brutto litigio con il manager. La figlia ha poi trovato lavoro in un fast food, percependo però una paga più bassa e, ovviamente, senza la tessera sconto del supermercato.
“Le ho detto che dal momento che le bollette stanno aumentando e non avrò più accesso allo sconto, voglio che contribuisca di più: chiedo 75 sterline al mese invece di 50, che in realtà è meno di quanto avrei risparmiato con lo sconto”. La figlia però è andata su tutte le furie e la madre ha raccontato: “Si è scagliata contro di me e ha detto che non è giusto, perché dal momento che guadagna meno dovrebbe pagare meno, e che io sono fondamentalmente cattiva e orribile“.
La storia ha ovviamente diviso l’utenza: da un lato chi ritiene sia giusto che la figlia contribuisca un minimo alle spese di casa, soprattutto perché si tratta di una somma mensile irrisoria. C’è invece chi trova ‘folle’ la richiesta della madre:” Non capirò mai i genitori che fanno pagare l’affitto ai figli, qualunque età abbiano mi sembra strano. Non dovresti mai far pagare a tuo figlio qualcosa che un genitore dovrebbe fare gratuitamente”.