Denise Frazier, donna di 19 anni residente nel Mississippi, è stata arrestata lo scorso 5 aprile con l’accusa di rapporti innaturali e crudeltà aggravata nei confronti del suo pastore tedesco con il quale la donna avrebbe fatto sesso, anche se si sospetta che possa aver avuto rapporti sessuali con tutti e tre i cani in suo possesso. La segnalazione è arrivata da un vicino di Frazier, che si è imbattuto nei video incriminanti che la donna aveva pubblicato su Snapchat. Come riportato da 11 News, durante la sua prima comparizione in tribunale, il giudice ha fissato la cauzione di Frazier a 25.000 dollari. Le è stato inoltre posto il divieto di avvicinarsi a degli animali, fino alla fine del processo. Se ritenuta colpevole, Denise Frazier dovrà scontare un periodo di detenzione fino a 10 anni. Secondo la dichiarazione giurata, il vice sceriffo della contea di Jones, Regina Newton, aveva fatto partire le indagini iniziali, durante le quali è stata in grado di identificare Frazier come principale sospettata. Sempre secondo la dichiarazione, Frazier ha ammesso di essere lei quella nel video, ma di essere stata costretta a parteciparvi.
Gli investigatori hanno però smentito questa teoria. Inoltre, i video incriminanti sarebbero stati girati tra il 23 e il 28 febbraio di quest’anno, in contrapposizione con quanto dichiarato dalla sospettata, che aveva detto di aver girato i video più di un anno fa: “Frazier avrebbe avuto rapporti sessuali intenzionalmente e in modo criminale con uno o più animali domestici, uno dei quali era un pastore tedesco maschio e ha registrato il rapporto tramite un dispositivo elettronico intorno al 23- 28 febbraio 2023”, queste sono state le parole degli investigatori. Secondo l’ufficio dello sceriffo, alcuni video potrebbero essere stati girati in altre contee, che sono state allertate e che potrebbero portare ad ulteriori accuse.
Il capo investigatore, il sergente JD Carter, ha dichiarato a WDAM 7: “La dichiarazione (di Denise Frazier) di essere stata minacciata e costretta a girare i video non ha prove a sostegno e sì, l’abbiamo esaminata“. “Inoltre – ha continuato -. Siamo in possesso di diversi video che sono così espliciti che non siamo liberi di pubblicarli o persino discuterne il contenuto.” Poi ha commentato:” Nei miei 17 anni nelle forze dell’ordine, questo è uno dei casi più inquietanti su cui abbia mai indagato. I video sono inquietanti, così tanto che non riesco nemmeno a comprendere… Non capirei la mentalità che spingerebbe qualcuno a farlo”. “Non ci sono davvero parole vere per descriverlo se non disgustoso”, ha concluso. I funzionari hanno rassicurato che i tre cani presenti nei video sono ora in un posto sicuro per ricevere la dovuta assistenza medica.