“Come presidente rappresento il mio Paese nel mondo. Sia che visiti i nostri alleati o transiti negli Stati Uniti per interagire con i nostri partner internazionali, non è solo una pratica a lungo termine, ma anche l’aspettativa comune del popolo di Taiwan. Tuttavia, la Cina usa questo come scusa per lanciare esercitazioni militari, causando instabilità a Taiwan e nella regione. Questo non è l’atteggiamento responsabile di un grande Paese della regione”. Così la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha criticato la Cina in merito alla tre giorni di giochi di guerra che hanno portato l’isola a essere accerchiata, in base alle simulazioni che hanno previsto attacchi simulati su obiettivi strategici. “Sebbene l’esercitazione militare cinese sia giunta al termine, la nostra squadra militare e di sicurezza nazionale continuera’ a restare ai propri posti e a difendere il Paese”, ha sottolineato la leader di Taipei.

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