A completare la gamma della BMW X1 è arrivata sulle strade italiane la versione 100% elettrica del modello che, dal 2016 ad oggi, è il più venduto in Italia per il marchio bavarese. Nel 2021, ad esempio, una BMW venduta su quattro è stata una X1. Lanciata sul mercato nel 2009, ne sono state vendute 2,7 milioni di unità di cui 124.300 in Italia, che rappresenta il quarto mercato con il 7%, dietro a Germania (17%), USA (13%) e Asia (9%), a pari merito con la Gran Bretagna. Ora è arrivata la terza generazione, ed è possibile immaginare che resterà uno dei top seller dell’offerta BMW.

Per la prima volta quest’auto ha un sistema di trazione completamente elettrico che si affianca a due modelli plug-in hybrid e sei dotati di motori a combustione interna (tre diesel e tre benzina) di cui quattro con tecnologia mild hybrid a 48 V. Le stime a livello globale, escluso il mercato cinese, prevedono un mix con le elettrificate al 43% e quelle con i motori a combustione al 57%: per l’Italia si spera nella stessa combinazione.

Tutte le nuove BMW X1 sono prodotte in un’unica linea di montaggio nello storico stabilimento di Regensburg, dove negli anni ’80 veniva prodotta la E30, che oggi è l’impianto dal quale escono la serie 1, la serie 2 e tutte le X1, anche quelle elettrificate. Del resto anche BMW punta molto su questa tecnologia, con investimenti che superano i 450 milioni di euro e un piano strategico che prevede di vendere 2 milioni di auto elettriche entro il 2025 e il 50% di tutte le auto a livello globale entro il 2030 a zero emissioni.

Sono già 15 i modelli a elettroni nella gamma del Gruppo Bmw e altri ne arriveranno, anche per le lussuose Rolls Royce o per le sportive M. Il tutto aspettando la nuova piattaforma che debutterà nel 2025 e sarà alla base di tutte le BMW del futuro: Neue Klasse. Ovvero una gamma di sei modelli in 24 mesi, a partire da una berlina della stessa categoria della serie 3 e anche un suv.

Aspettando il futuro, la BMW iX1 ha il compito di rendere accessibile la guida senza emissioni allo scarico a un pubblico molto ampio. Esteticamente il modello non ha praticamente differenze rispetto agli altri della famiglia, se non per il fatto che la grande griglia anteriore col doppio rene è completamente chiusa e ci sono i contorni blu delle prese d’aria, che tra l’altro a richiesta possono anche essere dello stesso colore della carrozzeria. Per il resto è identica nelle dimensioni (è lunga 4,5 m, larga 1,85 e alta 1,62) e nei tratti che denotano una forte personalità sulla strada.

Anche all’interno si ritrova lo stesso stile essenziale e di grande qualità. Tutto ruota intorno ai due display da 10,25 e 10,7 pollici, quadro strumenti e infotainment, uniti a creare un unico BMW Curved Display e al bracciolo fluttuante, con pannello di controllo integrato e il vassoio dove alloggiare lo smartphone. Sul tunnel centrale ci sono i tasti per cambiare la modalità di guida e anche quello per l’accensione. Ottima l’abitabilità interna con spazio abbondante per tutti gli occupanti. Il bagagliaio va dai 490 ai 1495 litri, circa 50 in meno rispetto a quelle endotermiche.

Completamente diverso è quello che muove, silenziosamente, quest’auto. Due unità di trazione integrate sull’asse anteriore e posteriore per una potenza combinata di 230 kW/313 Cv e una coppia complessiva di 494 Nm con uno scatto da 0 a 100 km/h di 5,6 secondi. La tecnologia eDrive di quinta generazione comprende anche un sistema di ricarica molto efficiente e una batteria da 64,7 kWh netti posizionata in piano nel sottoscocca del veicolo, suddivisa in cinque moduli di celle agli ioni di litio. In questo modo se c’è un guasto si può sostituire solo il modulo danneggiato, senza toccare quelli integri. L’autonomia dichiarata nel ciclo WLPT è di 414 – 440 chilometri. La macchina ha in dotazione il cavo per la ricarica a corrente alternata a 11 kW (come optional si può avere il caricatore da 22 kW) e con la corrente continua da 130 kW si passa dal 10 all’80% di carica in 29 minuti. Grazie al Predictive Energy Management inoltre, se il navigatore è impostato come destinazione su una colonnina, la macchina “prepara” la temperatura più adatta per le batterie ad accogliere la ricarica nel modo più efficiente.

Nella nostra prova, che si è svolta principalmente su strade extraurbane e in autostrada, la iX1 è stata maneggevole e piacevole da guidare, con assetto equilibrato e consumi complessivi che si sono attestati intorno ai 18 kWh/100 km, leggermente superiori in autostrada. Agile e confortevole, tra le dotazioni di serie c’è il Cruise Control con funzione di frenata e il sistema di avviso di collisione anteriore, capace anche di rilevare il traffico in arrivo quando si svolta a sinistra e i pedoni e i ciclisti quando si svolta a destra. Tra gli optional ci sono praticamente tutti gli ADAS di ultima generazione, che aiutano in ogni situazione.

BMW iX1 è disponibile in un’unica versione, la xDrive30, con un listino che parte da 58.400 euro, a cui eventualmente aggiungere optional. Ma ci sono delle offerte interessanti sia per il finanziamento che per il noleggio a lungo termine, entrambi con la possibilità di avere un’offerta per le ricariche a un prezzo vantaggioso con BeCharge.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Mercedes Classe A, la prova de Il Fatto.it – La Stellina si rinnova. Ecco com’è e come va – FOTO

next