Da 8mila dipendenti a 1.500: da quando ha assunto il comando di Twitter, Elon Musk ha drasticamente ridotto il personale del social network. Una operazione che il Ceo di Tesla e SpaceX ha definito “dolorosa”: “Non mi ha divertito per niente” ha detto in un’intervista concessa alla Bbc. Rispondendo alle domande del corrispondente James Clayton dal quartier generale di Twitter, Musk ha sostenuto che rilevare il social è stato “necessario”, ma che gestirlo è “piuttosto doloroso” ed è come essere sulle “montagne russe”. Nell’intervista concessa “a sorpresa” e con soli 20 minuti di preavviso al giornalista Bbc nella sede di san Francisco, il miliardario ha detto di stare lavorando al contenimento della disinformazione sul social network, ma ha negato che sotto la sua gestione siano aumentati i messaggi di odio.
Musk ha sostenuto che ora come ora non cederebbe Twitter a qualcuno disposto a offrirgli una cifra pari ai 44 miliardi di dollari da lui sborsati per acquistarla un anno fa.
L’imprenditore, attuale uomo più ricco del pianeta, ha rivendicato che sotto la sua gestione è aumentata la raccolta pubblicitaria su Twitter e aggiunto che il bilancio dell’azienda è “più o meno in pari”: affermazione che la Bbc ha detto di non poter verificare in modo indipendente. Musk, scrive la Bbc, nell’intervista ha buttato qua e là delle battute, dicendo anche che ora il nuovo Ceo di Twitter è il suo cane, Floki, di dormire spesso in ufficio e, a proposito dei suoi controversi tweet, ha ammesso: “Credo che non dovrei più twittare dopo le 3 del mattino”.