Dopo otto mesi dall'accaduto, il Ministero Pubblico ha infine dato ragione alla bambina
Distrugge l’iPhone della figlia e viene condannata a 2000 franchi di risarcimento. La vicenda surreale proviene dal cantone Argovia in Svizzera e l’ha pubblicata l’Aargauer Zeitung. In pratica tutto è nato dal classico momento di stizza che una povera madre (o padre) si ritrova davanti all’infante intestardito. Una diatriba familiare che risale, insomma, alla notte dei tempi e che si risolve sempre in famiglia con un paio di scapaccioni e un piantino che passa in pochi istanti. Invece la bimba novenne che alle insistenti richieste materne non ha voluto mollare il suo iPhone, e che quindi se l’è visto distruggere dalla madre, che le ha anche tirato due ceffoni, è passata direttamente in questura dove ha denunciato mamma. Sì, avete letto bene. Ha denunciato la madre. Dopo otto mesi dall’accaduto, il Ministero Pubblico ha infine dato ragione alla bambina. Quindi mamma le dovrà pagare 2000 franchi di multa – danni alla proprietà e lesioni personali – più le tradizionali spese processuali di oltre 1000 franchi. Nella sentenza il Ministero Pubblico ha segnalato che la mamma è come dire recidiva, infatti la settimana precedente alla disputa sull’iPhone avrebbe spinto a terra la bambina che cadendo si sarebbe ferita la gamba.