La sua amica era stata vittima di molestie e lei, nel tentativo di difenderla, è stata aggredita da cinque persone: è quello che è successo durante la vigilia di Pasqua a una donna di Monfalcone, in provincia di Gorizia. A riportare la vicenda Il Corriere del Veneto, che ha raccolto le parole della donna vittima dell’aggressione avvenuta all’esterno di un locale della città: “Prima i pugni, poi i calci. Al solo ricordo di quei minuti terribili che non finivano mai mi si gela ancora il sangue. Ero a terra dolorante, quegli uomini continuavano imperterriti a colpirmi senza che nessuno tra i tanti passanti che assistevano alla scena intervenisse, senza che neppure uno dei numerosi spettatori dell’aggressione dicesse o facesse qualcosa per salvare due donne indifese dall’assalto di cinque uomini fuori controllo”.
Dopo essersi rivolta al Pronto soccorso locale, i medici hanno riscontrato alla vittima una costola fratturata con versamento pleurico, oltre a ematomi ed ecchimosi: le lesioni sono state giudicate guaribili in 28 giorni di prognosi. Il commissariato di polizia di Monfalcone, che era già stato allertato dai sanitari e dal posto di polizia dell’ospedale, sentirà la vittima per cercare di risalire ai responsabili.
“Le indagini sono in corso e quindi non mi pare il caso di fare commenti prima che sia la Polizia di Stato a definire la situazione. Certo è che la signora è stata percossa e stupisce che non ci sia stata un’immediata reazione per difenderla né per chiamare le forze dell’ordine. È necessario che si intervenga sempre, perché il silenzio porta altra violenza“: ad affermarlo in una nota la sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint, commentando l’aggressione. “Poi, se verrà accertata la responsabilità di qualcuno che è ospite, come pare che sia, che lavora temporaneamente qui – aggiunge Cisint – allora chiederò all’azienda l’immediato allontanamento”.