L’accordo è durato il tempo di una notte e di una mattina. Nemmeno 24 ore e la corsa a braccetto alle elezioni comunali di Pomigliano d’Arco da parte di Pd e M5s è finita. Nella città di Luigi Di Maio, dove il “laboratorio politico” fece capolino due anno e mezzo fa, i due partiti avevano deciso di candidare a sindaco il giornalista Marco Iasevoli insieme a Europa Verde, Cittadinanza attiva e Per Persone e comunità. Ma nel pomeriggio di venerdì tutto si è sciolto a causa di “mutati equilibri politici”.

A Pomigliano si torna a votare dopo la caduta del sindaco Gianluca Del Mastro a causa delle dimissioni di 13 consiglieri comunali, tra i quali anche un esponente dei dem. Un laboratorio divenuto orfano, negli ultimi mesi, del Movimento 5 stelle, fatto sparire dal Consiglio comunale dai consiglieri pentastellati passati in blocco con il nuovo partito di Di Maio. Il Pd, invece, si era spaccato in due e le varie incomprensioni e frizioni interne all’amministrazione comunale avevano portato allo scioglimento del Consiglio comunale.

In queste settimane il centrosinistra aveva tentato la riconciliazione: gli stessi giovani del M5S, riformatosi dopo l’abbandono di Di Maio, avevano dato il via alle trattative con il Pd, ancora diviso in due, e si erano proposti quale guida della costituenda coalizione in quanto “primo partito in città”. Nella tarda serata di giovedì l’accordo vedeva insieme cinque liste attorno al candidato Iasevoli, vicino a Per Persone e comunità ma fortemente caldeggiato dal M5s, che aveva finito per far saltare il tavolo con Sinistra Italiana ed il gruppo Rinascita.

E sono stati gli stessi pentastellati, uscendo di scena, a mettere praticamente la parola fine, venerdì pomeriggio, alla coalizione appena rinata. Ad informare della nuova rottura è stato lo stesso Iasevoli, che alla luce dei “mutati equilibri politici” ha scelto a sua volta di ritirare la propria disponibilità a candidarsi. Per ora, a meno di nuovi colpi di scena, l’unico candidato a sindaco sembra essere l’83enne Lello Russo, già primo cittadino per ben sei volte a Pomigliano, che torna in campo con dieci liste in suo sostegno.

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