Una signora di 98 anni, Rita B., morta due giorni fa nella sua casa in via Lucio Papirio. Pochi giorni prima di Pasqua, lo scorso 25 marzo, era stata rapinata dalla badante, una donna ucraina di 48 anni, che l’aveva narcotizzata mischiando del sonnifero in una bevanda. E a quel punto, quando l’anziana ha perso i sensi, le ha portato via soldi, oro e tutto quello che di valore poteva trovare nella casa dell’anziana. Ma quanto è successo a Rita B. è analogo a quello che è accaduto a un’altra anziana di 90 anni, a Ostia, che era stata derubata con le stesse modalità sempre dalla stessa badante. A ricostruire la rete di famiglie presso cui aveva lavorato la 48enne sono stati i carabinieri del Tuscolano che l’hanno arrestata venerdì 14 aprile mentre si trovava già a casa di un’altra anziana. La badante ora è in stato di fermo, in attesa della convalida. L’ipotesi è che la morte della 98enne sia legata all’ingestione di una eccessiva dose di sonniferi e ai suoi effetti collaterali, anche se non è escluso che sia deceduta per cause naturali.
Le indagini e il precedente – Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, sono scattate lo scorso 25 marzo quando una donna ha chiesto l’intervento dei poliziotti dopo essersi svegliata e aver trovato la nonna addormentata mentre della badante, assunta poco prima, non c’era traccia. La donna si è accorta che mancavano 550 euro dal portafogli. Gli agenti, dopo essere risaliti all’identità della 48enne, hanno ricostruito un episodio analogo avvenuto lo scorso luglio a Ostia. Anche il quel caso la badante aveva addormentato una 86enne facendole bere una bevanda con dentro benzodiazepine e poi aveva rubato mille euro in contanti, fedi nuziali e 4 orologi di valore. I poliziotti hanno rintracciato la 48enne in casa di un’anziana dove era stata assunta da pochi giorni.
(immagine d’archivio)