Il cantautore in uno showcase esclusivo e ristretto a Milano, ha presentato nove brani del prossimo album “Subtract”, in uscita in tutto il mondo il 5 maggio. Brani intensi ed emozionanti che raccontano, come si assistesse a una seduta psicanalitica, i momenti difficili che l'artista ha attraversato in poche settimane. Noi di FqMagazine c'eravamo e vi raccontiamo un incontro speciale
Maglietta bianca, chitarra in mano, accompagnato al pianoforte, e con in dote sul palco tantissimo talento. Ed Sheeran si è presentato così, davanti a poco più di 400 fan selezionati con un contest, al Fabrique di Milano per una presentazione live del suo prossimo disco “-” (“Subtract”), in uscita in tutto il mondo il 5 maggio. Inizialmente in scaletta era prevista l’esecuzione di cinque brani inediti poi sono diventati nove a sorpresa, per generosità dell’artista. I fan (ma anche alcuni colleghi italiani presenti come Mr Rain, Matteo Bocelli, Matteo Paolillo e Gianluca Ginoble de Il Volo) hanno ascoltato in religioso silenzio, anche perché i temi erano importanti e non c’era da far festa, ma solo ascoltare come l’artista, ma ancora prima l’uomo Ed Sheeran, abbia attraversato momenti difficilissimi come il tumore della moglie, la perdita di un carissimo amico e una lunga battaglia giudiziaria. Tutte cose che avrebbero messo ko chiunque, ma Ed Sheeran ha preso in mano la chitarra e giocando con le note, ha partorito 14 brani (con la collaborazione di Aaron Dessner dei The National) quello che è il suo disco più intimo e difficile. “Pensavate di venire qui e divertirvi, cantare qualche canzone allegra e ballare, vero? E invece questa sarà un’ora triste”, è la premessa ironica del concerto.
“Come ultimo capitolo di questa serie matematica di album (“+” del 2011, “X” del 2014, “:” del 2017 e “=” del 2021, ndr) volevo realizzare l’album acustico perfetto. Ho lavorato a “-” (“Subtract”) per dieci anni, ma nel giro di un mese il mio migliore amico è venuto a mancare. Disgraziatamente a mia moglie hanno diagnosticato un cancro, mi sono ritrovato coinvolto in un processo giudiziario. Durante questo periodo ho scritto su alcuni strumentali di Aaron Dessner ed è nata così questa sorta di progetto di dolore, depressione e qualunque cosa fosse. Quando ho fatto ascoltare il materiale che avevamo al mio manager lui ha detto: Bene, abbiamo il disco!”. Durante l’esecuzione dei nove inediti, l’artista ha spiegato la genesi dei brani. I primi due “Boat” e “Salt Water” riflettono il “periodo mi sono sentito come se ogni giorno fosse il peggiore della mia vita, invece il successivo era ancora peggio. Era come stare in mezzo alle onde e non vedere uscita dall’acqua”. Il singolo “Eyes Closed” è sul migliore amico scomparso: “Jamal è morto all’improvviso. Quattro ore prima gli stavo parlando e poi non c’era più. Quando è successo non ci credevo”.
“Life Goes On” si riallaccia al tema della perdita del migliore amico e di come elaborare il lutto: “Quando è morto volevo che il mondo si fermasse, come è successo per la Regina Elisabetta. Per un giorno è stato così, ma poi tutti sono tornati alla vita di prima. Io non ero pronto e anche ora 15 mesi dopo, quando ci penso mi sento triste come allora. Credo sia giusto sentirsi così, non c’è niente di male ma l’importante è tenere viva la memoria di qualcuno e non sentirsi in colpa per questo. La vita va avanti”. Insomma ci sono traumi che arrivano ad ogni età, “ci sono cose che non bisognerebbe provare finché non si è grandi abbastanza per reggerle” ed è il senso di “End Of Youth”.
Poi il fulmine a ciel sereno con il tumore diagnosticato alla moglie mentre è incinta. Le atmosfere e i sentimenti di quei momenti terribili sono riassunti in “Colourblind” e “Sycamore”: “Stavo provando per i Brit Awards e mia moglie mi ha chiamato al telefono perché andata a fare una visita di controllo, c’era un rigonfiamento sospetto. Mi ha spiazzato dicendomi: ‘Cancella tutti gli impegni, è cancro‘, mi ha detto. Era incinta di sei mesi. Oggi posso dire che mia figlia è nata e sta bene, mia moglie fa dei controlli regolarmente”, ma la paura è sempre dietro l’angolo. Nonostante tutto c’è un barlume di speranza per il futuro, Ed Sheeran lo canta in “No strings” e “The hills of Aberfeldy”. Poi inizia quella che era stata promessa: la festa delle hit. Non poteva mancare “Perfect” con un verso in italiano, visto che è stata riadattata per il duetto con Bocelli del 2018: “Quando sono andato da Andrea a registrare ho deciso di imparare l’italiano, – ha rivelato l’artista- facevo lezione ogni giorno per un’ora. Spero un giorno di venire qui e non dire più una parola in inglese”. E poi ancora “Bad Habits”, “Thinking out loud”, e “Shape of you” fino al gran finale con chitarra in mano e solo voce per “The Parting Glass”, “una canzone folk che mio padre irlandese suonava e che a fine serata viene intonata nei pub”. A chiudere un accenno di “Afterglow”. Così Ed Sheeran ha salutato i fan italiani. È stata una occasione unica e irripetibile per ammirare un grande talento internazionale. Non si sa ancora se ci sarà una tappa nel nostro Paese del suo tour, ospite a “Che Tempo che Fa” l’artista ha promesso che tornerà live in Italia.
LA SCALETTA DEL CONCERTO 1. Boat 2. Salt water 3. Eyes closed 4. Life goes on 5. End of youth 6. Colourblind 7. Sycamore 8. No strings 9. The Hills Of Aberfeldy 10. Perfect 11. Bad habits + Shiver 12. Thinking out loud 13. Shape of you 14. The parting glass + Afterglow