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Re Carlo III ha un patrimonio di 700 milioni di euro: ecco come ha accumulato una ricchezza (molto) superiore a quella della regina Elisabetta

Carlo è un buon imprenditore. Il tutto si somma alla sua capacità di risparmiare evitando spese folli. E non solo perché indossa lo stesso cappotto da 40 anni

Seicento milioni di sterline, circa settecento milioni di euro: a tanto ammonta il patrimonio personale di Re Carlo III. A poche settimane dall’incoronazione, prevista per il 6 maggio, i tabloid inglesi hanno deciso di fare i conti in tasca al nuovo Sovrano scoprendo che ha doppiato i risparmi di mamma Elisabetta II, le cui ricchezze erano state stimate in 370 milioni di sterline (poco meno di 415 milioni di euro). Un colpo di scena, sì, ma clamoroso solo fino ad un certo punto. Il Sunday Times ha infatti messo assieme i pezzi, scandagliato i conti e fino a scoprire come e perché Carlo è più ricco di celebrità planetarie come David e Victoria Beckham o di Elton John.

IL PATRIMONIO MILIONARIO DI RE CARLO III
Spirito imprenditoriale, fiuto per gli affari e “frugalità” estrema: il combinato disposto di questi tre fattori spiega su quali basi Carlo III abbia costruito un patrimonio personale così solido. Una quota dei guadagni arriva dagli investimenti azzeccati, in particolare realizzando interi complessi residenziali e centri abitati, come quello della città utopica di Poundbury, in Dorset, puntando sull’ecosostenibilità già in anni in cui non era un tema così discusso. L’attenzione all’ambiente e all’ecologica l’ha declinata anche nella creazione di brand legati ad Highgrove House, la tenuta dove produce prodotti a chilometro zero ma anche birra, biscotti e pure attrezzi da giardinaggio. Anche la capacità di sfruttare i suoi possedimenti ha prodotto utili che definire notevoli è un eufemismo. Il valore del Ducato di Cornovaglia (uno dei possedimenti più antichi ed estesi di Gran Bretagna) e quello di Lancaster è balzato nell’ultimo anno da circa 696 milioni di sterline a 1 miliardo, di cui 212,7 milioni di sterline sono finite nelle tasche di Carlo (che su questa cifra ha pagato circa il 40% di tasse), mentre tra affitti e introiti i profitti netti sono saliti a 25,4 milioni segnando un +42%.

LE PROPRIETÀ IMMOBILIARI E GLI ASSET DELLA ROYAL FAMILY
Carlo è dunque un buon imprenditore. Il tutto si somma alla sua capacità di risparmiare evitando spese folli. E non solo perché indossa lo stesso cappotto da 40 anni. Da tempo il re ha deciso di seguire la strada imboccata da Elisabetta II, rendendo più snella la Monarchia per dribblare anche le critiche dei sudditi che tollerano sempre meno sprechi o investimenti sbagliati da parte della Royal Family. Il Sovrano punta dunque a massimizzare gli introiti valorizzando al massimo le proprietà immobiliari, le tenute, i gioielli e i preziosi ricevuti in eredità dalla madre. Tra questi spiccano un fondo di investimenti del valore di circa 100 milioni di euro, i castelli, le tenute di Sandringham e quella di Balmoral: la prima vale circa oltre 270 milioni di euro, la seconda 230.