Il sarcoma viene diagnosticato con l’aiuto della tomografia computerizzata (TC) e della risonanza magnetica (RM). Tutte tecniche che consentono di identificare una massa di tessuto abnorme. Ecografia e TC consentono di effettuare biopsie per verificare con l’esame istologico la natura del tessuto prelevato. Le radiografie classiche sono invece poco utili, tranne che per le forme polmonari. In generale il riscontro di una tumefazione dei tessuti molli dal diametro di almeno 5 cm nei tessuti superficiali e di almeno 3 cm nei tessuti profondi deve fare sospettare la presenza di un sarcoma dei tessuti molli.

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Cristina Jovanovic e il tumore da un chilo e mezzo “grande come un melone”: il parto e l’intervento di 6 ore per rimuoverlo, la storia a lieto fine

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