Sei mesi fa, quando per difendere il proprio posto di lavoro operai e dipendenti dell’Ansaldo Energia di Genova avevano percorso in corteo la città bloccando anche per alcune ore l’aeroporto, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci avevano diramato un comunicato congiunto: “Nessuna vertenza sindacale legittima azioni di teppismo”. Fresco dall’iniziativa con la quale due giorni fa, per celebrare l’inaugurazione di una nave da crociera, il centro cittadino è stato bloccato per tutta la mattinata per consentire l’allestimento e la distribuzione di una striscia di 350 metri di focaccia, il primo cittadino si è recato questa mattina alla commemorazione del 25 aprile in fabbrica, iniziativa organizzata come ogni anno dalla RSU con la sezione Anpi dell’Ansaldo. Al momento del suo intervento, una buona parte dei presenti ha iniziato la contestazione, pacifica, con fischi e inviti a tornare a casa: “I teppisti non ti stanno ad ascoltare”, lo striscione srotolato in prima fila dai lavoratori. Il sindaco ha pronunciato comunque il suo discorso, parlando di 25 aprile come una data che dovrebbe tenere “tutti insieme”, ricordando il sacrificio degli operai delle fabbriche genovesi deportati dai nazifascisti, oggi “potete anche contestare – ha aggiunto Bucci – ma dobbiamo lavorare tutti insieme perché il nemico sta fuori e sono i mercati”. Una presa di posizione inusuale, questa contro “i mercati”, che i presenti hanno ignorato proseguendo nella loro contestazione fino al termine dell’orazione.
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