C’è stata una telefonata distensiva fra re Carlo III e il figlio Harry per cercare di “chiarire le cose” prima dell’incoronazione del sovrano e della regina Camilla, in programma il 6 maggio prossimo all’abbazia di Westminster. Nel corso del “colloquio a cuore aperto” tra re Carlo ed Harry è emersa anche una “volontà e voglia di riparare da entrambe le parti”, a conferma così il desiderio di ricucitura del sovrano con il secondogenito dopo il traumatico strappo dalla famiglia reale e il trasferimento in America del 2020 anche a dispetto delle riserve e dell’acredine attribuite all’erede al trono William, fratello maggiore un tempo inseparabile di Harry. E viene rotto il lungo silenzio fra padre e figlio seguito al periodo di forte esposizione mediatica del principe ribelle in cui aveva rivelato molti dettagli sulla rottura coi Windsor, lanciando attacchi rivolti soprattutto al fratello e qualche frecciatina contro la regina Camilla.
Non c’è invece alcun segnale di riavvicinamento col fratello William. Anzi, non sarebbe previsto un incontro fra i due durante il viaggio nel Regno Unito di Harry in occasione dell’incoronazione. Dell’evento ormai si conoscono quasi tutti i dettagli, in particolare sulla lista dei 2 mila invitati tra dignitari – con la presenza per l’Italia del presidente Sergio Mattarella, per la Francia del presidente Emmanuel Macron, mentre per gli Stati Uniti Joe Biden sarà rappresentato dalla First Lady Jill Biden – teste coronate, vip e rappresentanti di associazione benefiche patrocinate dai reali.
Fra le esclusioni attese c’è quella di Sarah Ferguson, l’ex moglie del principe Andrea, ovviamente invitato all’incoronazione del fratello, nonostante sia caduto in disgrazia e sia stato tagliato fuori da ogni ruolo di rappresentanza nella famiglia reale in seguito al coinvolgimento nello scandalo sessuale legato al nome del defunto faccendiere e sfruttatore di ragazze minorenni americano Jeffrey Epstein.