A ricevere l’aggressione l’inviata Filomena Leone e la troupe de La Vita in Diretta, il programma pomeridiano di Rai 1 condotto da Alberto Matano
Attimi di tensione, nelle scorse ore, a pochi metri dalla casa di Gisella Cardia, la sedicente veggente nota a tutta Italia e non solo per aver reso Trevignano Romano, il piccolo paese sulle sponde del lago di Bracciano, famoso per la presunta lacrimazione di una statua della Madonna proveniente, a quanto racconta, da Medjugorje e per le sue apparizioni. A ricevere l’aggressione l’inviata Filomena Leone e la troupe de La Vita in Diretta, il programma pomeridiano di Rai 1 condotto da Alberto Matano. La scena dell’aggressione è stata messa in onda durante il programma, mentre il conduttore con l’inviata in collegamento da Trevignano Romano commentavano in diretta quanto si diffondeva sul piccolo schermo.
Nel video, infatti, si vede il marito di Gisella Cardia, all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, Gianni Cardia, che strappa con forza dalle mani il cellulare dell’inviata del programma, sostenendo di non aver dato nessuna autorizzazione alle riprese da parte del programma. Dopo alcuni attimi concitati in cui si vede l’uomo sotto stress, non solo per il clamore mediatico di questi mesi ma anche per le azioni investigative che ne stanno nascendo da tutta questa vicenda, l’uomo si dirige con un accompagnatore, lungo una stradina interna che conduce alla casa. L’inviata del programma pomeridiano della rete ammiraglia Rai ha precisato al conduttore Alberto Matano che stazionava lungo una strada pubblica e non davanti alla casa dei coniugi Cardia, ma nelle vicinanza, proprio per tutelare la loro privacy e la riconoscibilità della stessa.