La procura di Napoli ha emesso un decreto di fermo per la 47enne Raffaella Russolillo, vicina di casa di Gigante, dopo un interrogatorio nel quale la donna avrebbe parzialmente confessato
Rosa Gigante è stata “uccisa al culmine di una lite per futili motivi dalla vicina di casa, con metodi brutali: martellate, un cavo intorno al collo, un principio di combustione sul corpo“. Lo riporta il Corriere della Sera. Gigante, 73 anni il prossimo agosto, è stata trovata morta nella sua casa in via Vicinale Sant’Aniello nel quartiere Pianura, periferia ovest di Napoli. La donna è la madre del popolare salumiere Donato De Caprio, diventato una celebrità su TikTok.
Le immediate attività di indagine hanno consentito di individuare numerosi indizi di reità in capo a Russolillo, che all’epilogo di un litigio nato per futili motivi avrebbe prima aggredito e poi ucciso l’anziana donna. Il movente, secondo quanto ha raccontato la donna agli investigatori, è legato a futili motivi, pare il furto della posta e altri dispetti che Russolillo avrebbe subìto, e non è ancora chiaro quale strumento abbia utilizzato per assassinare la 72enne. Già i vicini di casa accorsi sul posto avevano parlato di un clima di ostilità tra le due donne. La Procura di Napoli ha sequestrato la salma (sulla quale sono stati riscontrati tracce di un principio di combustione) per l’esame autoptico. Non si conosce la dinamica esatta dell’omicidio. Tra i primi ad arrivare sul luogo dove si è consumata la tragedia anche il figlio Donato De Caprio.