La storia sulle presunte apparizioni e lacrimazioni della Madonna di Trevignano pare non abbia fine. Ogni giorno, infatti, emergono elementi che pongono diversi interrogativi su quanto accade da anni nel piccolo paese a pochi chilometri da Roma. Ora è proprio l’Amministrazione Comunale ad emettere un’ordinanza sul terreno dove avverrebbero le apparizioni. L’Ufficio Pianificazione e Gestione del Territorio parla chiaro: “Ordinanza di demolizione delle opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi” entro il termine massimo di 90 giorni pena una multa e l’automatica acquisizione del terreno da parte dello stesso comune. Il terreno, acquistato dall’associazione Madonna di Trevignano con rappresentante legale Gianni Cardia, marito della presunta veggente, da un privato, un ristoratore del posto, rientra all’interno del Parco di Bracciano e Martignano, ad uso agricolo e dove non può essere costruito nulla per ovvie ragioni. Il sopralluogo dei vigili urbani risale al marzo del 2021; solo in seguito è stata stilata una relazione nella quale si evince l’“esistenza di opere in assenza di titolo autorizzativo” come un manufatto in legno con tetto ricoperto con una guaina e basi in cemento nel terreno; una teca di vetro con dentro una statua della Madonna che poggia su una base in cemento; una costruzione in legno contenente una statua votiva; la realizzazione di una strada in materiale inerte, sessantuno panche in legno e metallo, palizzate in legno e corde, cartellonistica. Sulla questione è intervenuto anche uno dei legali di Gisella Cardia: “Abbiamo preso atto dell’ordinanza del Comune di Trevignano e stiamo preparando il ricorso al Tar. Il sopralluogo dei vigili risale al 2021, ad oggi non ci risultano manufatti ancorati a terra, ma qualora ci venissero comunque contestati, provvederemo alla loro rimozione.
Il basamento della teca della Madonna ad esempio è solo appoggiato non fissato a terra, così come le panche. In ogni caso dal momento della presentazione del ricorso al Tar, sarà quest’ultimo a decidere”. Intanto Gisella Cardia, nonostante questi problemi, chiede un incontro al vescovo della diocesi di Civita Castellana, monsignor Marco Salvi. A rivelarlo a Fanpage.it è Paola Felli, la portavoce che la stessa Cardia ha dovuto nominare per difendersi dai continui attacchi mediatici: “La necessità di un incontro con il vescovo – fa sapere la portavoce – nasce dall’esigenza di chiarire quanto sta accadendo intorno ai rosari che vengono recitati il 3 di ogni mese. Ormai è stato mischiato tutto quanto, ha parlato chiunque dicendo qualunque cosa e va fatta chiarezza. Oltre 150 persone ci hanno contattati e hanno voluto mettere nero su bianco le grazie che dicono di aver ricevuto dalla Madonna di Trevignano. Una documentazione nelle mani di Gisella che il vescovo deve avere, persone che ci vogliono mettere la faccia”.
In attesa di questo incontro, Pomeriggio Cinque diffonde un nuovo video in cui Gisella Cardia racconta ai fedeli il suo rapporto con la Madonna che le appare non solo il 3 di ogni mese, ma anche durante la vita quotidiana: “La Madonna mi appare anche quando lavo i piatti, sento nella sua testa che mi dice: siediti e scrivi, siediti e scrivi. A volte anche se ho da fare lei me lo ripete”. Su come sia l’immagine della Vergine e quello di suo figlio Gesù Cristo racconta: “Ha una forma esile, è talmente bella che è difficile da descrivere. Ha gli occhi e i capelli neri e il naso e le labbra molto piccoli. Emana tanto amore e luce. Invece Gesù somiglia molto alla mamma, ha gli occhi azzurro-verdi e i capelli lunghi”. Il programma di Canale 5 ha poi diffuso anche un messaggio vocale inviato ad un fedele in cui la Cardia commenta l’attenzione mediatica di questi mesi: “Capisco i giornalisti che fanno il loro lavoro, ma io non intendo rilasciare alcuna intervista perché mi hanno distrutto l’anima. Soprattutto quando sento dire al signor Luigi (l’uomo che le avrebbe donato 123 mila euro ndr) che se queste cose non le può fare Dio, vengo dal demonio. Vorrei che chiedessi tu a tutti quelli che vanno nelle trasmissioni questa cosa: il demonio non inviterebbe mai le persone a recitare il Rosario o ad andare a messa. Dicono poi che non sono mai andata a messa, ma io vado sempre, tutte le domeniche e tutti i giorni della settimana in cui posso andare. Tantissimi esorcisti sono venuti qui e che hanno pregato su di me: non c’è niente di demoniaco, basta dire queste cose su di me. Sono davvero stanca. Capisco che fa audience buttare fango sulla gente, ma bisogna avere un po’ di rispetto per una persona che non ha fatto niente se non pregare il Rosario con altre migliaia di persone”.