Il sollecito riguarda tutti i veterinari professionisti iscritti all’albo della Provincia di Trento: “Non assumere alcuna iniziativa che possa provocare la morte del soggetto per eutanasia“. Il soggetto in questione è l’orsa Jj4, catturata nella notte tra il 17 e il 18 aprile dopo aver aggredito e ucciso il 26enne Andrea Papi lo scorso 5 aprile sui sentieri del monte Peller. Il Trentino e il suo presidente Maurizio Fugatti hanno emanato un’ordinanza per l’abbattimento del plantigrado, al momento sospesa dal Tar. Il Tribunale si riunirà il prossimo 11 maggio per decidere, dopo aver raccolto il parere dell’Ispra. Nel frattempo però l’Ordine dei veterinari della provincia di Trento interviene e si schiera contro l’eutanasia, la pratica individuata per uccidere l’orsa nel caso di un via libera del Tar. In particolare, l’Ordine rileva che “lo stato di salute dell’esemplare Jj4 non giustifica l’intervento eutanasico di urgenza”, ma è richiesta “un’analisi complessiva della gestione dei plantigradi presentiste territorio provinciale”. Inoltre, riporta l’Ordine, “non si rilevano al momento pericoli verso la popolazione“.

L’orsa Jj4 da lunedì notte si trova in cattività nell’area faunistica del Casteller, in attesa che venga presa una decisione sul suo destino: l’abbattimento oppure il trasferimento fuori Regione, anche all’estero. “La modalità di abbattimento prevista per l’orsa Jj4, se il Tar darà il via libera, è l’eutanasia, che è lo strumento che viene utilizzato anche per gli animali d’affezione quando arrivano al limite della loro vita”, ha spiegato ieri il dirigente del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento, Raffaele De Col. “Questo – ha aggiunto De Col – è lo strumento che abbiamo individuato per poter causare meno sofferenza all’animale. Non è prevista l’opzione di sparare, che viene impiegata solo per gli abbattimenti in condizioni di immediato pericolo”.

Per praticare l’eutanasia però serve un veterinario. E l’Ordine del Trentino ora si schiera sollecitando tutti i professionisti iscritti all’albo a non praticarla. L’Ordine, in una nota, precisa che “non vi è stato alcun confronto né con il presidente dell’Ordine, né con altri professionisti veterinari delegati in materia, e pertanto non può esserci stata alcuna condivisione sul parere espresso dal governatore”. In altre parole, il presidente della Provincia Fugatti ha fatto i conti senza l’oste: ha disposto l’abbattimento con eutanasia senza consultare alcune veterinario. “La madre del povero Andrea Papi, con una risposta di cuore, e l’Ordine dei Veterinari del Trentino, con una risposta tecnico-scientifica, hanno detto di non uccidere l’orsa Jj4″, sottolinea quindi il presidente nazionale della Lega Antivivisezione, Gianluca Felicetti, che si è espresso dalla sede della Lav Italia a Trento.

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